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Virgo capta onde gravitazionali mai udite prima

L'antenna Virgo di Cascina insieme all'americana Ligo ha ascoltato per la prima volta l'effetto della collisione di due buchi neri di massa diversa

Nuovi segnali dalle onde gravitazionali captati dal rilevatore toscano Virgo insieme all'altro "cacciatore", lo statunitense Ligo. Per la prima volta, infatti, sono stati captati i segnali generati dalla collisione di due buchi neri che hanno massa pari a 30 e 8 volte quella del Sole. 

I due buchi neri si trovano a 2,4 miliardi di anni luce dal Sistema Solare e e si sono fusi generando così onde gravitazionali. I fisici hanno spiegato che il segnale "ha due frequenze distinte, come se due corde di chitarra vibrassero simultaneamente". Da quanto spiegato, le caratteristiche del segnale sono in accordo con le previsioni della Relatività Generale di Einstein, il primo a ipotizzare l'esistenza delle increspature nello spazio-tempo. 

I risultati delle analisi sui nuovi segnali sono stati presentati nel corso della conferenza di aprile 2020 della Società Americana di Fisica che si è svolta in web conference a causa della pandemia di coronavirus. 

Al momento sono 56 i segnali catturati da Virgo e Ligo nell'ultimo anno potenziali candidati di eventi legati alle onde gravitazionali.