Cronaca

La procura militare vuole le carte del caso Scieri

I magistrati militari hanno chiesto gli atti della commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte del parà già trasmessi alla procura ordinaria

La procura militare, all'epoca quella di La Spezia poi soppressa, aveva già indagato sulla morte del parà Emanuele Scieri avvenuta il 16 agosto 1999 nella caserma Gamerra di Pisa. Le indagini, però, si erano concluse senza che fossero individuati responsabili dell'accaduto. Ora, però, gli atti trasmessi dalla commissione parlamentare d'inchiesta alla procura ordinaria di Pisa potrebbero aggiungere elementi nuovi in grado di consentire la riapertura formale dell'inchiesta. Da qui la richiesta dei magistrati con le stellette. 

Se così fosse, ma ancora l'ipotesi è al vaglio, si tratterebbe di un militare ucciso in una caserma, in circostanze quindi tali da legittimare la competenza della procura militare oltre a quella ordinaria. 

All'epoca dei fatti, Emanuele Scieri aveva 27 anni. Siciliano e laureato in legge, fu ritrovato senza vita nella caserma Gamerra della Folgore tre giorni dopo l'ultima telefonata alla famiglia. A suo tempo il caso si concluse con l'archiviazione ma la commissione parlamentare costituita per andare ancora più a fondo nella vicenda ha deciso di riaprire le indagini.