Attualità

Carburanti troppo cari, il Codacons denuncia

Presentato un esposto alle procure toscane. Al via il monitoraggio dei prezzi dei generi alimentari: "Cittadini, segnalateci rincari ingiustificati"

Il Codacons ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena in merito a possibili speculazioni sui prezzi dei carburanti in regione.

"L’emergenza coronavirus ha portato ad un crollo del petrolio, le cui quotazioni hanno oramai raggiunto i livelli minimi da 17 anni attestandosi oggi poco sopra i 20 dollari al barile - spiega il Codacons in una nota - Una diminuzione delle quotazioni che dura da settimane, ma che non ha avuto ripercussioni sui prezzi dei carburanti alla pompa: a fronte di un calo del greggio attorno al -60 per cento dall’inizio dell’emergenza, benzina e gasolio sono calati appena del 6 per cento". 

"I listini della benzina presso i distributori devono calare di almeno 25 centesimi di euro, e c’è margine per una riduzione di 15 centesimi per il gasolio - prosegue l’associazione - Il mancato ribasso rappresenta una possibile speculazione a danno dei consumatori, e pertanto abbiamo deciso di coinvolgere le Procure della Repubblica competenti per la Toscana affinché avviino indagini sul territorio per le possibili fattispecie di aggiotaggio e manovre speculative su merci".

Non solo. Il Codacons ha avviato anche in Toscana un monitoraggio sui prezzi dei generi alimentari avvalendosi della collaborazione dei cittadini residenti, che saranno contattati dall’associazione per segnalare rincari ingiustificati di frutta, verdura, pane, latte, farina e altri generi di prima necessità. In caso di speculazioni l’associazione chiederà l’intervento dei Nas.