Attualità

Totem informativi, confronto con le associazioni

Intervento di Veronica Fichi, consigliera comunale Pd, dopo la rimozione delle strutture all'Agorà. "Chiedo al Comune di aprire subito un dibattito"

Dopo la rimozione dei totem informativi del Circolo Agorà, c’è da registrare sull’argomento un intervento della consigliera comunale del Pd, Veronica Fichi.

“La discussione che si è aperta in città circa la concessione di spazi informativi totem – sottolinea Veronica Fichi – deve a mio avviso far riflettere l’amministrazione comunale sul rapporto che in città si intende portare avanti con le associazioni. La scorsa settimana sono stati rimossi i totem informativi del Circolo Agorà che a suo tempo aveva richiesto tali spazi e li utilizzava con regolare autorizzazione del Comune. Visto che il regolamento attuale non prevede più questa possibilità, l’associazione ha manifestato la sua contrarietà, denunciando la necessità del mondo associativo di avere spazi informativi in città a titolo gratuito”.

Questa richiesta “era stata riportata pubblicamente e in sedi opportune, tant’è che in consiglio comunale l’assessore si era detto disponibile al dialogo per valutare soluzioni alternative. Sottolineo che l’amministrazione non ha ritenuto in quella sede fuori luogo la richiesta di Agorà nel merito, si è infatti appellata a questioni formali e al regolamento vigente (come giusto fare) e questo faceva sperare in una disponibilità”.

E ancora. “Fatto salvo che quando i regolamenti o le leggi non rispondono più alle esigenze di una comunità solitamente si rivedono per rispondere ai bisogni, ci sono sicuramente possibilità diverse che non implicano l’elusione delle norme, ma piuttosto offrono soluzioni alternative”.

“È chiaro – conclude Veronica Fichi, consigliera comunale Pd – che un’opportunità di confronto a tutti quei soggetti che operano nell’ambito della promozione sociale non si possa negare, per questo effettuare una rimozione in notturna mi pare proprio una pratica fuori luogo, una modalità che personalmente non approvo. Quindi chiederei all’amministrazione di aprire un dibattito cittadino a oggi disatteso con il mondo associativo per attivare un confronto permanente, visto il ruolo di contrasto all’emarginazione sociale e la funzione aggregante che le realtà associative offrono a tutta la nostra città”.