Politica

Tpl, rinviata la gara regionale

Antoni (M5S): "Pd allo sbando"

“L'ennesimo rinvio della gara regionale al 9 luglio rischia di far avverare la profezia che vedeva il Presidente del Consiglio, allora Sindaco di Firenze, Matteo Renzi,  contrario, e si avvia verso l'annullamento". almeno secondo il capogruppo in conaiglio comunale per il movimento 5 stelle.

Secondo Antoni "La chiave di lettura di questo continuo slittamento è come al solito da leggersi nel quadro politico nazionale, dato che il sindaco d'Italia era contrario da amministratore locale, si intravedono le motivazioni di una continua ed estenuante traslazione della data. Nel frattempo sono mutate le condizioni lavorative e contrattuali dei lavoratori che, organizzatisi, cominciano a far partire i ricorsi per riavere l'integrativo, si stima che la busta paga si sia alleggerita mediamente di 300 euro. Ad oggi le nubi che si affacciano all'orizzonte del Trasporto Pubblico locale sono scure e le correnti interne al Partito Democratico, vera leva delle manovre generali,sono in minoranza. Ancora una volta le fazioni interne al partito democratico portano al collasso un servizio essenziale, mentre a Pisa il Pd ostacola la minima discussione in merito rifiutando di parlarne nel Consiglio Comunale ad esempio, la tornata elettorale delle regionali ha mutato gli equilibri, portando in minoranza i sostenitori della gara regionale. Un partito allo sbando che trascina con se i servizi dei cittadini, Ctt nord con la liquidazione di Cpt ha definitivamente chiuso la possibilità di una via di fuga alla lenta ed estenuante agonia del Tpl, intanto il socio privato la fa da padrone affidando senza gara i servizi come nel caso di Viareggio o spostando da una città all'altra i mezzi come se disponesse di pedine del risiko , giustificati come interventi tampone".

Ancora una volta il trasporto pubblico locale – conclude la Antoni -  sta affossando a causa delle correnti interne al PD ed il consiglio d'amministrazione della Ctt nord discute se querelare o meno chi grida che il re è nudo”