Politica

Trascritto matrimonio gay, ma il prefetto dice no

Visconti: "Non appena riceveremo ufficialmente notizia dell'avvenuta trascrizione intimeremo al Comune di cancellare quell'atto"

Attilio Visconti

Il sindaco Marco Filippeschi  ha firmato stamani la prima trascrizione effettuata di un matrimonio celebrato all'estero fra due cittadini dello stesso sesso, uno residente a Pisa e l'altro residente a Seattle negli Stati Uniti d'America. Ma il prefetto Attilio Visconti interviene: "Non appena riceveremo ufficialmente notizia dell'avvenuta trascrizione intimeremo al Comune di cancellare quell'atto"

"Stamani - spiega Filippeschi - ho messo la mia firma sull'atto di trascrizione del matrimonio celebrato all'estero fra due cittadini dello stesso sesso, Stephen Wynne Parkhurst e Massimo Russo. Ho voluto dare il segno di un impegno della nostra comunità per un avanzamento dei diritti civili interpretando la legge vigente, consapevole che la trascrizione che hanno fatto i sindaci è stata posta in dubbio. Ho informato il Prefetto Visconti del mio atto e conosco i termini della circolare ministeriale trasmessa ai prefetti. Come hanno già fatto il sindaco di Roma Ignazio Marino e quello di Milano Giuliano Pisapia, insieme ad altri miei colleghi, ho voluto stimolare l'azione del governo e del parlamento. Urge approvare una legge - sottolinea il sindaco di Pisa - e il presidente del consiglio Matteo Renzi ha preso impegno anche in questi giorni. L'iter è già incardinato in Senato"

Tuttavia, sulla vicenda interviene il prefetto Attilio Visconti, che commenta: "Non appena riceveremo ufficialmente notizia dell'avvenuta trascrizione intimeremo al Comune di cancellare quell'atto. Agiremo così come prescrive la direttiva ministeriale e se il sindaco decidesse di non ottemperare alla nostra intimazione entro i 30 giorni previsti dalla legge procederemo d'ufficio e provvederemo alla cancellazione".