Politica

Trasporto pubblico, il Tar sospende la gara

Antoni: "Intanto l’azienda hagrandi carenze di gestione e di efficienza e gli enti pubblici non riescono a trasferire risorse"

Appena appresa la notizia della sospensione della gara regionale per il trasporto pubblico, non è tardata una nota durissima di Valeria Antoni, capo gruppo in Consiglio comunale per il Movimento 5 stelle.

“Apprendiamo che il Tar ha sospeso la gara regionale per il Trasporto pubblico locale su richiesta della francese Ratp in attesa che il 10 giugno, sempre il tar possa decidere sulla richiesta di sospensiva, per cui potrebbe slittare tutto a luglio o a settembre".

"Siamo ad un punto grottesco della vicenda -prosegue- che vede protagonista il Trasporto Pubblico Locale, un limbo insostenibile in cui le continue segnalazioni degli autisti e dei dipendenti descrivono un’azienda con grandi carenze di gestione e di efficienza, confermate poi dall'utenza, vengono poi segnalati problemi di compressione dei turni e di squilibrio di personale tra i vari bacini. Se da una parte si continua a seguire i sindacati sul terreno delle divisioni accettando tavoli separati dall'altra dai fornitori vengono lamentati ritardi cronici dei pagamenti che stanno mettendo in ginocchio tutto l’indotto. Dalla loro gli Enti pubblici, stretti nella morsa della spending review e del patto di stabilità, non riescono a trasferire le risorse. Ma l’impressione vera è che le notevoli dimensioni raggiunte da CTT Nord (che ha acquisito ATN ed il bacino di Massa-Carrara tutta’altro che in salute) abbiano reso il vecchio approccio gestionale, ereditato dalle precedenti piccole aziende di livello provinciale (che però bisogna stare bene attenti a non mitizzare, basti pensare che non venivano acquisiti nuovi bus dal 2003), totalmente inadeguato di fronte alla crescente complessità e quindi ricette (e prassi consuetudinarie) che andavano bene nel piccolo ora non lo siano più. A fronte di questo quadro complesso i soci pubblici, i Comuni devono pretendere garanzie dal socio privato. Il Movimento 5 Stelle ha sempre rifiutato l’idea della privatizzazione proprio per il quadro sciagurato che si sta profilando nel Traporto Pubblico. Il Comune di Pisa ed il Sindaco Filippeschi in primis dovrebbero prendere atto che la gestione della Ctt nord è completamente in balia del signor Banci mentre sono i pisani a farne le spese. Un amministratore dovrebbe agire nell'interesse della propria comunità mentre è tangibile il totale disinteresse dell’amministrazione pisana nelle vicende attuali. A questo punto – conclude la Antoni - l’unico a credere nella validità della gara regionale pare essere solo la segreteria comunale del Pd”.