Lavoro

Tre tasse in una. Ma la Iuc sarà più cara

​L’imposta si compone di tre tributi diversi, ma costerà di più rispetto alla somma tra Imu, Tari (componente rifiuti, ex Tares) e Tasi (servizi)

È in arrivo la Iuc, l’Imposta unica comunale e con essa le complicazioni per commercialisti e cittadini.
Non c’è ancora chiarezza su quanto dovremo pagare esattamente, ma da una pubblicazione di Legautonomia Toscana curata da Cesare Cava, esperto di fiscalità e finanza locale, emerge che sarà sicuramente di più.
L’imposta si compone di tre tributi diversi Imu, Tari (componente rifiuti, ex Tares) e la neonata Tasi (componente servizi) e secondo Cava “la riforma aumenterà il peso fiscale sui cittadini colpendo le fasce più deboli”. 
Un altro problema sarà quello delle scadenze: i Comuni, infatti, sono ancora in attesa dei decreti attuativi e della circolare operativa, per stabilire le aliquote e le tariffe. Per fare ciò avranno tempo fino al 30 aprile, ma la scadenza potrebbe essere prorogata anche al 31 luglio.
Le due rate dell’Imu andranno pagate, come già lo scorso anno, il 16 giugno e il 16 dicembre, per la scadenza di Tari e Tasi dovremo ancora attendere le decisioni comunali.
Da un lato, dicono quindi le previsioni, ci sarà un aggravio dei costi per i contribuenti, dall’altro ulteriori complicazioni burocratiche e tempistiche incerte.