Politica

"Turismo, perdita opportunità se non c'è sistema"

Il vicesindaco di San Giuliano Terme Marchetti "punzecchia" Pisa: "Territorio e paesaggio sono risorsa economica, bisogna lavorare assieme"

Il vicesindaco di San Giuliano Franco Marchetti durante la presentazione di una iniziativa

"Vuole un esempio? Quando c'è da costruire un albergo non è strettamente necessario farlo per forza a Pisa ma bisogna guardare anche oltre, perché alcune cose non possono essere divise visto che è la natura stessa che le ha unite".

Il vicesindaco con delega al turismo di San Giuliano Terme Franco Marchetti è un fiume in piena quando gli si chiede di parlare di politiche d'area e, secondo lui, i comuni dell'area pisana non fanno abbastanza per lavorare assieme buttando via occasioni su uno dei terreni fondamentali per l'economia locale, il turismo appunto.

"Bisogna creare delle sinergie vere, rafforzare legami, avere la capacità di rileggere la storia che ci racconta di come San Giuliano fosse il giardino di Pisa, il luogo dove le famiglie si spostavano per andare alle terme e verso la campagna" - dice Marchetti - "E anche alla Regione mando a dire che è giusto fare i piani del paesaggio ma poi vanno anche creati gli strumenti per sostenere il paesaggio, che qui dalle nostre parti è così pregiato e delicato".

Tornando ai rapporti con Pisa Marchetti snocciola qualche dato. "Qui abbiamo 200mila presenze all'anno e mille posti letto divisi in 50 strutture ricettive. Le terme da sole fanno oltre 20mila pernottamenti. E sa qual è la permanenza media di un turista in una struttura di San Giuliano Terme? Tre giorni, a Pisa è di poco superiore a uno. Questo per dire - aggiunge Marchetti - che la logica da applicare per il turismo moderno è quella del compasso. Da qui in un'ora di auto si raggiungono le cave di marmo, Siena, Firenze e tutto il resto della regione. E poi si torna a dormire in zona dove troviamo le ville, la natura, le tante iniziative che mettiamo in campo in ogni mese dell'anno. Ma queste cose vanno messe in sinergia, un territorio come quello dell'area pisana che va dal mare ai monti, inserito in un parco naturale, non si può certo dividere ma va proposto tutto assieme".