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I Neroverdi pareggiano a San Marino

Ultima partita del girone d'andata per il Tuttocuoio. Una giocata in trasferta che termina sull'1-1

Nel giorno di Epifania i primi a scendere in campo per l'ultima giornata del girone di andata del gruppo B di LegaPro sono i pontaegolesi del Tuttocuoio che sul rettangolo verde dello Stadio Olimpico di Serravalle pareggiano 1-1 contro il San Marino, facendosi recuperare a minuti dal fischio finale.

Dopo un inizio a ritmi blandi, il Tuttocuoio dimostra di avere il pallino del gioco e al 30’ del primo tempo trova il vantaggio con Gioè che approfittando di un retropassaggio di un avversario, si presenta davanti al portiere romagnolo e lo fredda con un preciso sinistro. I neroverdi restano padroni della gara per tutto il primo tempo.

Nella ripresa, il San Marino inserisce Bangal al posto di Poletti e inizia il secondo tempo con maggiore intensità. Al 57’ incredibile occasione fallita da Lamantia che va via a Falivena, mette in scacco Morandi, ma poi calcia a lato a porta completamente vuota. Primo cambio anche nel Tuttocuoio al 60’ con Tempesti che prende il posto dell’autore del vantaggio neroverde Gioè. Cinque minuti più tardi il San Marino reclama un calcio di rigore per una caduta in area di Bangal subentrato a Ferrero, ma l’arbitro non è della stessa opinione. Altra sostituzione per i Titani che inseriscono Varone al posto di Manganelli. Alvini risponde, inserendo Konate al posto di Civilleri. All’82’ poi, pareggio a sorpresa del San Marino con il neoentrato Varone che incorna bene l’assist di Cruz. Sulle ali dell’entusiasmo, i Titani pressano e provano ad aggiudicarsi la gara, ma dopo quattro minuti di recupero finisce in parità il match tra San Marino e Tuttocuoio.

SAN MARINO (4-2-3-1): Vivan, Cruz, Fogacci, Paolini, Bregliano, Soligo, Magnanelli, Poletti, Sensi, Coto, Lamantia. Allenatore: Tazzioli

TUTTOCUOIO (3-5-2): Morandi, Falivena, Colombini, Pacini, Deiola, Gargiulo, Balde, Zanchi, Gioè, Civilleri. Allenatore: Alvini

ARBITRI: Pierantonio Perotti (Legnano) coadiuvato daAlberto D’Albertodi Teramo e Luca Colatriano di Pescara.