Inzaghi non è più l'allenatore del Pisa. Mancava ormai solo l'ufficialità, perché sul resto tante parole sono state dette. Qualcuna da parte del presidente Corrado, che è stato abbastanza chiaro a una radio napoletana nei giorni scorsi "lui ha manifestato l’incertezza di affrontare un campionato di A visto che per 4 volte è rimasto scottato". Una versione che collima anche coi motivi alla base dell'addio emersi nell'ultimo periodo.
Inzaghi infatti ha deciso di non guidare il Pisa in Serie ed è Il suo stesso passato a dirci il perché: in A ha faticato, tra esoneri e retrocessioni. Con la promozione ha chiuso un cerchio, ma affrontare la nuova sfida con una rosa giovane e un progetto tecnico tutto da costruire gli è sembrato troppo rischioso. La società vuole puntare su talenti futuribili, lui su esperienza e concretezza. Ha capito che le visioni erano diverse.
Ora, finalmente, si chiude una telenovela. Questo il comunicato della società nerazzurra, "Comunicato Societario (venerdì 13 giugno 2025) Il Pisa Sporting Club comunica di aver risolto consensualmente il rapporto contrattuale in essere con il signor Filippo Inzaghi che, da oggi, lascia l’incarico di Responsabile Tecnico della Prima Squadra. La Società ringrazia Filippo Inzaghi, unitamente al suo Staff, per l’opera professionale svolta e per il proficuo e vincente percorso congiunto culminato con la promozione nella Massima Serie. A loro giungano i migliori auspici per il prosieguo delle rispettive carriere".
Al Pisa andrà, in modalità ancora da definire, un indennizzo di circa 900mila euro, nonostante da Palermo abbiano negato a più riprese i giornali locali. Un'operazione quasi geniale da parte della dirigenza.