I giovani scelgono la terra. A chi decide di studiare come a chi preferisce guadagnare da subito, in un Paese calpestato da giovani che si arrendono "tanto il lavoro non c'è", una possibilità la offre proprio l'agricoltura. Non è un'anomalia l'incremento di iscrizioni al dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agroalimentari di Pisa: dall'inizio della recessione, infatti, la facoltà di Agraria, in tutta Italia, ha fatto registrare un picco di immatricolazioni superiore al 40per cento, a fronte di un crollo generalizzato delle iscrizioni di oltre il 12per cento in cinque anni.
Sarà per le prospettive occupazionali: secondo i dati Almalaurea, infatti, un agronomo su due trova lavoro entro un anno dal conseguimento del titolo e quasi uno su tre con un contratto stabile.
Ma il bello dell'agricoltura è che non accoglie solo laureati. Il settore, per tutto il 2013, ha creato nuovi posti di lavoro, soprattutto rivolti ai giovani, tanto che gli occupati con meno di 35 anni, per l'Istat, sono aumentati del 5,1per cento.