Cronaca

Un dispositivo per controllare la vescica

Impiantato a Pisa a una donna che non riusciva più neppure a dormire

A Pisa è stato impiantato con successo uno stimolatore per chi soffre di disturbi all’apparato urinario. La nuova tecnica si chiama neuro modulazione sacrale e viene effettuata su pazienti affetti da patologie come il dolore pelvico cronico, l’incontinenza e la cistite interstiziale, una malattia rara invalidante e dolorosa che provoca un bisogno continuo di urinare.

Nel mondo sono circa 150mila i pazienti a essersi sottoposti alla cura, uno dei quali a Pisa. La paziente in questione è una donna sarda di 48 anni, che racconta: “Mi ero ridotta a dormire 20 minuti per notte perché ero arrivata a una frequenza di circa 33 minzioni giornaliere”.

Ad occuparsi di lei Donatella Pistolesi, un’urologa dell’Unità operativa di urologia 1 dell’Aoup che fa parte del gruppo di lavoro pisano sul pavimento pelvico.

La tecnica prevede l’impianto chirurgico sottocutaneo di un dispositivo che consente l’invio di piccoli impulsi elettrici ad un nervo sacrale che controlla la funzione di svuotamento e riempimento della vescica.

Prima dell’impianto definitivo, i pazienti vengono sottoposti a una fase di test, della durata di circa un mese, per valutare l’effetto del dispositivo sui sintomi. A tale scopo, si posiziona un elettrodo che invia un impulso elettrico ad uno stimolatore esterno tascabile. Se i risultati del test sono buoni e il paziente riscontra un dimezzamento delle minzioni giornaliere, si procede all’impianto sottocutaneo dello stimolatore definitivo.