Attualità

Un flash mob contro Canapisa

Il consigliere comunale Raffaele Latrofa (Pisa nel cuore), attivisti e cittadini contro la street parade antiproibizionista

Un flash mob per dire no alla manifestazione antiproibizionista Canapisa, giunta alla sua 17esima edizione.

La street parade inizierà alle 16 con partenza da piazza stazione. 

A meno di 24 ore dal suo inizio il capogruppo di Pia nel cuore Raffaele Latrofa, insieme ad attivisti e a un gruppo di cittadini, ha dato luogo, nel pomeriggio di venerdì 19 maggio, a un riuscito flash mob, realizzato esponendo in alcuni luoghi simbolo della città uno striscione con un messaggio: "No CanaPisa, sí SanaPisa".

"Con questo gesto simbolico  - ha detto Latrofa- abbiamo voluto dire forte e chiaro alla città il nostro pensiero su una manifestazione che da troppi anni rende Pisa nota alle cronache con un'immagine fortemente negativa. Quando Pisa nel Cuore presto sarà al governo di questa città, faremo di tutto affinché la manifestazione non torni più a deturpare i quartieri di Pisa".

Contro la manifestazione Latrofa ha presentato, sia nel 2016 sia nel 2017, due mozioni in Consiglio comunale, ma il consigliere lamenta:  "Non sono mai state votate dalla maggioranza".

"Come nostra consuetudine  - aggiunge il capogruppo di Pisa nel cuore- non vogliamo solo lanciare un messaggio contro qualcosa; infatti lo slogan della manifestazione odierna è no CanaPisa — sì SanaPisa, a simboleggiare il nostro preciso intento di ritornare a una Pisa più sana, più bella, più vissuta; ma soprattutto più rispettata”.

Latrofa insiste con convinzione: “In molti casi basta una consonante a cambiare la prospettiva. Pisa nel Cuore non tollera di vedere maltrattata la nostra città, a prescindere da quel che pensiamo noi sulla legalizzazione delle droghe leggere. Personalmente sono contrario, ma comunque la questione meriterebbe un dibattito di ben altro livello, degno di una città universitaria come la nostra”.

“Se per convincere coloro che, come me, sono contrari alla legalizzazione, lo strumento è deturpare Pisa - conclude Latrofa - il risultato che gli organizzatori otterranno sarà esattamente l'opposto".