Cronaca

"Infermieri esclusi da qualsiasi confronto"

Il coordinamento Nursind Toscana chiede un osservatorio regionale permanente per l'emergenza urgenza

"Disappunto e preoccupazione circa le ricadute sui professionisti e sulla cittadinanza".
È Giampaolo Giannoni a spiegare lo stato d'animo del coordinamento Nursind Toscana dopo le recenti dichiarazioni dell’assessore al Diritto alla salute della Regione Luigi Marroni e "dopo gli ultimi provvedimenti adottati dalle varie aziende sanitarie della Toscana in tema di riordino del servizio di emergenza urgenza territoriale".
Il coordinamento definisce inaccettabile "il perdurare di una condizione in cui, a fronte di continui cambiamenti, si continua ad evitare accuratamente qualsiasi confronto. La Regione Toscana e l’assessore Luigi Marroni in primis, non possono continuare a ignorare questa realtà con dichiarazioni in cui, da una parte si lascia intendere di ascoltare tutte le sensibilità e dall’altra si procede escludendo gli infermieri da qualsiasi confronto".
La gestione dell'emergenza urgenza è il nodo. "Nonostante le recenti delibere regionali facessero ben sperare circa la valorizzazione della professione infermieristica nell’ambito dell’emergenza urgenza, assistiamo a un territorio completamente disomogeneo in cui non solo la presenza infermieristica non viene implementata, ma addirittura viene esclusa, come il caso di Siena, con ripercussioni sugli standard del soccorso avanzato, ma anche, crediamo noi, sotto l’aspetto giuridico delle responsabilità". 
Con una precisazione: "Gli Infermieri non sono contrari al cambiamento anzi, spesso ne sono i fautori e precursori, quando questo rappresenta un miglioramento negli standard assistenziali e nella qualità di vita del cittadino. I rapporti multidisciplinari di condivisione e confronto sono indispensabili per la crescita e la sicurezza di modelli organizzativi in grado di dare risposte certe e con standard di qualità ottimali. 
Proprio perché da sempre garanti di un sistema salute che tuteli e metta al centro il cittadino, oggi leggiamo troppe, gravi criticità in un sistema fondamentale come è quello del soccorso e dell’emergenza urgenza territoriale. 
Auspichiamo un immediato cambio di rotta con l’istituzione di un osservatorio regionale permanente in cui gli infermieri, al pari degli altri professionisti, possano contribuire a governare il cambiamento".