Attualità

Un piano in difesa degli operatori dell'estetica

La proposta di Gelli (Pd): "Organizzare e orientare i controlli sui prodotti e servizi nel settore, tutelando le imprese che rispettano le regole"

Per difendere consumatori e operatori contro gli abusivi nel settore dell'estetica e del benessere arriva un Piano nazionale del ministero della Salute. Lo scopo è quello di organizzare e orientare i controlli sui prodotti e servizi nel settore, tutelando le imprese che rispettano le regole, e per difendere la salute dei cittadini, sul modello di quello già fatto per l'alimentare. 

La proposta è stata avanzata da Federico Gelli, deputato e responsabile nazionale Sanità del Pd nel corso dell'evento Legalità, qualità, professionalità, organizzato a Pisa dalla Confederazione nazionale dell'artigianato per affrontare il fenomeno dell'abusivismo: oltre il 50 per cento delle attività presenti in Italia, secondo le stime della Cna, opera in modo non regolare.

"E' quanto mai necessaria - sottolinea Gelli - un'iniziativa forte e più impegno per combattere l'illegalità, attraverso la cooperazione e il coordinamento tra le diverse autorità competenti e agli altri organi preposti ai controlli". 

"La concorrenza sleale - prosegue - si traduce non solo in un danno economico per l'erario e sull'occupazione, ma rappresenta un rischio per la salute dei cittadini. Infatti, il mancato rispetto delle regole igienico-sanitarie e l'utilizzo in modo non corretto di apparecchiature e cosmetici possono causare dermatiti, micosi, funghi, allergie dovute a prodotti non testati, scaduti o di scarsa qualità; oppure traumi muscolari e danni ai capillari causati da massaggi non professionali, ma anche epatite C provocata da strumenti non sterilizzati correttamente".