Politica

Una istanza al Prefetto per le nomine degli scrutatori

Presentata da Fratelli d'Italia-An e Noi adesso. Invito a chi è stato indicato come scrutatore "chiedere il verbale: la riservatezza è stata violata"

Una istanza al Prefetto per chiedere di intervenire sul caos delle nomine degli scrutatori a San Giuliano. L'hanno presentata oggi Isabella Cacioli, membro della commissione elettorale di San Giuliano, il candidato sindaco Giacomo Mannocci e i rappresentanti di Fratelli d'Italia - An e di Noi adesso San Giuliano Silvia Silvestri e Diego Petrucci.

"Nell'istanza - spiegano - si sottolineano le violazioni di legge commesse: illegittima composizione della commissione, nomine oltre i termini perentori previsti dalla legge, inosservanza delle norme sulla pubblicità delle sedute. In tre giorni sono state fatti più di 300 nomi di possibili scrutatori".
"Agiremo in tutte le sedi per chiedere il ripristino della legalità e della correttezza e imparzialità del voto - ha detto Mannocci -. Sono sconcertato dal modo di procedere del Pd in questa vicenda. Prima parla della necessità di sorteggiare gli scrutatori per garantire l'imparzialità, poi fa mettere a verbale un atto dove accanto al nome di ciascun scrutatore è indicato il partito di riferimento. Nell'allegato al verbale (atto pubblico) c'è la seguente ripartizione: 60 scrutatori al Pd, 2 a Sel, 6 a Idv, 11 a Rif, 2 a Sd, 1 a Soc. Solo tre, indicati a mano, non hanno l'indicazione di partito. Mi chiedo: ma quelli che sono stati nominati sono al corrente che il loro nome è associato a un partito espressamente? Sarebbe grave il contrario anche perché l'appartenenza politica ad un partito è un dato sensibile protetto dal codice della privacy. Negli atti della minoranza una cosa del genere non si vede: ci si limita solo a indicare dei nomi di persone che dovranno essere chiamati a svolgere funzioni imparziali".
nel dubbio, Mannocci suggerisce a chi è stato indicato come scrutatore "di richiedere il verbale perché la loro riservatezza è stata violata".