Cronaca

Unione sindacale di base: "No allo smantellamento del Galilei"

Il Consiglio regionale si riunirà il 27 maggio per votare la vendita delle quote pubbliche di Sat. Usb indice uno sciopero nazionale

“Fermare lo smantellamento del Galilei e costruire un sistema aeroportuale integrato, che faccia l’interesse dei cittadini e non delle multinazionali”. Questa è la posizione dell’Unione sindacale di base sulla questione dei due scali toscani. A dirlo è Paola Marchi, membro della Federazione di Pisa: “Ci opponiamo alla creazione della nuova pista di 2.400 metri a Peretola perché avrebbe un forte impatto ambientale, e alla vendita delle quote pubbliche di Sat, perché andrebbe a svantaggio dei lavoratori, con tagli sui diritti e sui salari”.

Per questi motivi, commenta Francesco Auletta, consigliere comunale per la lista civica Una città in comune: “Esprimiamo la nostra preoccupazione per le condizioni dei dipendenti di un settore, quello aeroportuale, che nonostante la crisi ha registrato una crescita del 50 per cento ma che, paradossalmente, conta più di 12mila lavoratori iscritti al Fondo di sostegno, e per lo spreco di denaro pubblico che deriverebbe dalla spesa di oltre 175 milioni di euro per la nuova pista di Peretola”.

Intanto, il prossimo 27 maggio, si svolgerà un Consiglio regionale per votare la vendita delle azioni pubbliche di Sat (pari al 16,9 per cento) a Corporacion America, la società che attualmente detiene il 27,3 per cento delle quote del Galilei. Contemporaneamente, la giunta deciderà se integrare o meno l’aeroporto fiorentino con una nuova pista di 2.400 metri.

In segno di protesta l’Unione sindacale di base ha indetto, per il 30 maggio, uno sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori del settore aeroportuale.

“Siamo forti della stretta collaborazione che si è creata con i nostri colleghi del Vespucci –conclude Paola Marchi- e insieme continueremo a portare avanti la nostra battaglia contro lo spreco di denaro pubblico, per la salvaguardia dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori”.