Politica

"La lotta alla mafia passa anche dai ragazzi"

Unanimità per una intitolazione a Giuseppe Di Matteo proposta da Uniti per Calci, che ringrazia tutti i consiglieri comunali

Maila Mangini

“La mozione, presentata da Uniti per Calci, volta a intitolare a Giuseppe Di Matteo un parco, un’aula scolastica o un luogo di aggregazione per ragazzi, è stata approvata all'unanimità”, ha riferito con soddisfazione la capogruppo di Uniti per Calci, Serena Sbrana. “Ringraziamo tutto il consiglio comunale per aver condiviso la nostra proposta - ha aggiunto -, discussa in aula dal consigliere Maila Mangini, volta a ricordare ai calcesani, e in particolare ai più giovani, Giuseppe Di Matteo, nei venticinque anni che ricorrono dal suo brutale assassinio".

Giuseppe Di Matteo, dodicenne, fu rapito su ordine di alcuni capimafia per convincere il padre, divenuto collaboratore di giustizia, a ritrattare le rivelazioni su Cosa Nostra. Questi, però, dopo un’iniziale titubanza, decise di non piegarsi al ricatto e di continuare a collaborare con la giustizia. Il bambino, dopo essere stato tenuto prigioniero per 779 giorni, fu brutalmente strangolato e sciolto nell’acido. Significativa la frase pronunciata dalla madre di Giuseppe, riferita al marito: “Colpa sua se io ho perso il mio bambino. Se ha sbagliato a pentirsi? Ha sbagliato ad essere mafioso. Ha sbagliato prima".

"L’intento di Uniti per Calci - hanno sottolineato dal gruppo politico - è quello di non far dimenticare ai giovani gli orrori compiuti dalla mafia, affinché maturino la consapevolezza che questa, in qualsiasi forma si manifesti, può e deve essere combattuta, e si facciano, quindi, portatori dei valori della legalità e della giustizia".