“Occorre rilanciare il sistema sanitario pubblico in modo da mettere al centro i bisogni dei cittadini e restituire dignità ai lavoratori”. Almeno secondo l’Unione sindacale di base di Pisa, che ha deciso di aderire all’assemblea regionale in difesa della sanità pubblica in programma per l’11 ottobre alle 10 al Dopolavoro ferrovieri di Firenze e allo sciopero generale del prossimo 24 ottobre .
“Negli ospedali pisani –dicono dal sindacato- mancano 65 medici, 100 infermieri e ben 500 operatori socio sanitari. Una carenza di organico che rende impossibile per gli operatori ospedalieri fornire servizi adeguati nel post operatorio”.
“Per finanziare e sostenere le grandi banche e le multinazionali –conclude Usb- l'Unione europea impone ai lavoratori sacrifici sempre maggiori, privazione di garanzie e diritti fondamentali come la salute. A causa di queste politiche, oltre 10 milioni di cittadini restano fuori dal sistema sanitario semplicemente perché non sono in grado di comprarsi le cure, la prevenzione e la riabilitazione”.