Attualità

Vacanze a Pisa per i bambini di Chernobyl

Si rinnova il progetto di Arci 690, che ogni anno organizza vacanze terapeutiche per i bambini che hanno subito le conseguenze del disastro nucleare

Sono passati 33 anni dall’incidente di Chernobyl e sono 22 anni che tutte le estati l’Associazione Arci 690 Progetto Chernobyl di Cascina organizza vacanze terapeutiche a Pisa per i bambini provenienti dai villaggi della Bielorussia che hanno subito e continuano a subire le conseguenze del disastro nucleare del 26 aprile 1986.

 Quest'anno il Parco di San Rossore, nella canonica della chiesa di Cascine Nuove, ospita 15 bambine di età tra i 7 e 12 anni accompagnate da tre operatrici bielorusse. 

"Durante il loro soggiorno pisano - si legge in una nota- le bambine hanno l'occasione di conoscere il nostro territorio, a partire dal centro storico di Pisa, e di godere delle bellezze naturali del Parco con escursioni in battello e elioterapia alla spiaggia del Gombo. L'iniziativa è possibile grazie al sostegno di una serie di associazioni, enti pubblici, privati, a partire dalla Fondazione Pisa che finanzia il progetto dal 2007. Fondamentale il coinvolgimento dell'associazione umanitaria 'Il Cammino' di Altopascio del pastore evangelico Giuseppe Lardieri e i suoi volontari; del priore Don Claudio Bullo per la canonica; dell'Ente Parco e del centro visite di San Rossore per tutte le attività della tenuta; dei Comuni di Pisa e San Giuliano che forniscono i pulmini per gli spostamenti; della cooperativa il Navicello per le visite in battello".

A fornire il vitto e le altre necessità contribuiscono la Cittadella Caritas, il Banco Alimentare della Pubblica Assistenza, la Casa del Popolo di Metato, il Centro Le Querciole e la società Geste.