Il ponte della Botte riaprirà a metà Aprile. Ennesimo slittamento per i lavori sul collegamento tra Fornacette e San Giovanni alla Vena, annunciato da Confcommercio e comunicato durante la riunione che si è tenuta nella mattinata di oggi, martedì 28 Gennaio.
"Unica assente ingiustificata all'incontro è la ditta incaricata dei lavori, in palese contrasto con gli enti affidatari e che mostra un completo disinteresse verso l'impatto devastante dei lavori - ha commentato Luca Pisani, referente sindacale di Confcommercio Provincia di Pisa - l'anno nuovo è iniziato secondo i peggiori auspici: le previsioni erano di riaprire addirittura lo scorso Settembre".
Di rinvio in rinvio, alla fine, si è arrivati a un nuovo cronoprogramma. "Che prevede la riapertura con senso unico alternato solo per la metà di Aprile - ha aggiunto - ovvero altri tre mesi di disagi per le imprese che ormai dall'inizio di agosto sono gravemente danneggiate e vivono in emergenza economica".
"Purtroppo, ancora una volta a rimetterci di tasca propria saranno ancora le attività - ha proseguito - il ritardo ha ormai raggiunto proporzioni inaccettabili e valutiamo di chiedere i danni alla ditta incaricata per i disagi arrecati. Allo stesso modo, chiediamo alla Provincia di verificare e valutare l'applicazione di penali, se previste, e a destinarle, sotto forma di ristoro, ai negozi danneggiati; nel frattempo, apprezziamo l'apertura in questo senso del sindaco Cristiano Alderigi sulle agevolazioni sui tributi locali".
Le posizioni di Provincia e Comuni
"Le lavorazioni di questi giorni sono consistiti finalmente nel varo della prima trave tampone della infrastruttura, ma essendo la prima delle quattro travi e, viste le tempistiche dell'intervento slittate già precedentemente, prevediamo questa prima riapertura sulla base anche del cronoprogramma fornito - ha detto Massimiliano Angori, presidente della Provincia di Pisa - chiediamo alla ditta di comprimere quanto più possibile i tempi di lavorazione. La Provincia di Pisa si è mossa formalmente in tal senso, già anche nelle scorse settimane, con i metodi previsti anche dal punto di vista giuridico. Inoltre, chiederemo di rafforzare il cantiere, sempre nel rispetto dei tempi lavorativi delle singole risorse umane, garantendo più forza lavoro".
Contrariato il sindaco di Vicopisano, Matteo Ferrucci. "Avevamo accettato la chiusura totale del ponte perché ci era stato detto che l’apertura sarebbe stata il 15 Gennaio - ha detto - abbiamo anche accettato alcune settimane di ritardo, considerate le condizioni meteorologiche e alcuni ritardi nella consegna dei materiali, ma metà Aprile è una data davvero troppo lontana".
Mentre il sindaco di Calcinaia, Cristiano Alderigi, ha ribadito la propria preoccupazione in vista dei lavori sul ponte di via Giovanni XXIII. "Pur comprendendo la difficoltà dell’intervento, ci preme sollecitare l’impresa a fare presto e bene - ha concluso - non ci possiamo permettere ulteriori slittamenti: è quello che ci chiedono sia i cittadini, sia le imprese che stanno soffrendo i disagi dovuti alla chiusura. A questo proposito vorrei sottolineare che la nostra amministrazione ha lavorato per fare in modo che le aziende, soprattutto quelle commerciali comprese nel tratto interdetto al traffico, possano beneficiare nel 2025 di tagli alle imposte comunali, quali l’ex Cosap, l’ex imposta sulla pubblicità e la Tari".