Il via libera dal 1° Settembre per la riapertura completa del ponte della Botte non placa gli animi di Confcommercio. Anzi: il ritardo accumulato nel corso dei mesi, spesso denunciato dalle associazioni di categoria, continua a tenere vivo il dibattito sui ristori da assegnare alle attività commerciali danneggiate.
"La vicenda ha ormai assunto i contorni di un film comico - ha detto Luca Pisani, referente sindacale di Confcommercio Provincia di Pisa - peccato che non ci sia proprio niente da ridere: la Provincia deve rimboccarsi le maniche per evitare ulteriori danni e soprattutto garantire, insieme ai Comuni di Vicopisano e Calcinaia, immediati e tempestivi ristori alle imprese in previsione dei nuovi giorni di chiusura che paralizzeranno nuovamente il traffico prima della riapertura".
In quest'ottica, le penali cui ha fatto riferimento anche Massimiliano Angori, presidente della Provincia, secondo Pisani dovranno essere destinate proprio ai sostegno per i negozianti. "La priorità è quella di garantire risorse immediate alle attività - ha specificato - abbiamo chiesto più volte alla Provincia di applicare le dovute penali all'azienda incaricata dei lavori, ormai da mesi passibile di sanzioni, come risarcimento per gli immensi danni subiti in oltre un anno di lavori sul ponte".
"Speriamo non si debba assistere a ulteriori rinvii come già successo svariate volte negli ultimi 365 giorni - ha aggiunto - quel che è certo è che anche ad Agosto il ponte della Botte resterà completamente chiuso al traffico per alcuni giorni, con ulteriori e inevitabili disagi".
"Non ci interessano le giustificazioni - ha concluso - ciò che ci preme è sostenere le attività massacrate da mesi di incassi azzerati e dopo un anno ancora penalizzate da una viabilità che non assicura livelli regolari di traffico".