Cronaca

Fipili, camionista manomette dispositivo: multato

La polizia stradale nella notte ha fermato un mezzo pesante: l'autista aveva messo un magnete sul cambio. Risultava fermo, mentre viaggiava

Ha manomesso il cronotachigrafo, ovvero lo strumento che indica, per i camion e gli autisti, le ore di guida e altri dati: risultava fermo, mentre in realtà stava viaggiando.

Nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 agosto, intorno alle 4, la polizia stradale di Pisa ha fermato un camionista sulla Fipili, nella diramazione per Livorno, in direzione Firenze.

Gli agenti hanno intimato l'alt dopo che hanno notato che la velocità del camionista era superiore al limite consentito, 70 chilometri orari per i mezzi sopra alle 3,5 tonnellate.

La polizia ha subito notato che sul cambio del camion c'era un magnete, messo lì per alterare i dati del cronotachigrafo, che verifica tutti i dati relativi al veicolo e al conducente, come chilometri percorsi, velocità mantenute, tempi di guida, e tempi di riposo, di modo che gli organi di controllo possano agevolmente verificare il rispetto dei limiti imposti dalla legge.

Il magnete installato sull’autoarticolato faceva figurare che il mezzo risultava fermo e dunque il conducente a riposo mentre in realtà stava viaggiando.

“Di fronte ad una simile condotta – scrive la Polstrada di Pisa - che costituisce un vero e proprio attentato alla sicurezza della circolazione stradale proprio perché volta ad aggirare norme fondamentali relative al rispetto dei tempi di guida, tempi di riposo e velocità consentite a questi “bisonti” della strada, il codice della strada prevede una serie di sanzioni sia di ordine pecuniario (pagamento fino a 3400 euro) che accessorio quale la sospensione della patente fino a tre mesi”.