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"Strano appendere il crocifisso e fare l'opposto"

Don Zappolini ha commentato i fatti che hanno visto protagonista Ceccardi: "Il crocifisso non esclude altre fedi. Il messaggio di Gesù è un altro"

Il sindaco di Cascina Susanna Ceccardi ha ricevuto la visita del parroco Paolo Paoletti che ha portato il crocifisso. Ceccardi lo ha prontamente appeso nel suo ufficio. L'episodio, reso noto da Ceccardi su Fb, ha provocato numerose reazioni.

Don Armando Zappolini, da sempre in prima linea per difendere i più deboli, ha commentato: "E' un bene che ci sia il crocifisso, un simbolo che non è certo esclusivo delle altre fedi". Per Zappolini però c'è qualcosa che stona nel gesto di Ceccardi: "E' strano attaccare il simbolo e poi comportarsi all'opposto". Il prete fa riferimento alle recenti esternazioni di Ceccardi che al prefetto aveva detto di non voler ospitare altri profughi sul suo territorio: "Con papa Francesco che apre le porte della chiesa, con un mondo che apre le porte mi sembra pesante contrastare quello che dice il crocifisso e quello che è il messaggio di Gesù. E' un cazzotto nell'occhio dire non voglio immigrati e poi attaccare il crocifisso".

Zappolini ha usato una metafora per spiegare quale potrebbe essere la situazione in cui si trova la giovane neo eletta sindaco di Cascina: "Può succedere che quando si inizia la salita del Monte Serra salti la catena. Ci vuole un po' ma poi si prende il ritmo". Alla domanda se un incontro tra Zappolini e Ceccardi per discutere insieme la questione migranti possa essere utile il prete ha risposto: "Non ci sarebbero problemi per me, ho un'agenda fitta di impegni ma sarei disponibile".