Cronaca

Auto carbonizzata, la testimonianza dell'amico

Il ragazzo di 30 anni che per ore era stato disperso ha detto di non ricordarsi niente. I carabinieri interrogheranno l'amico per fare luce sui fatti

Foto d'archivio

Il mistero prosegue. Cosa ha fatto il giovane di Buti tra le 2,30 di ieri e questa mattina quando il padre lo ha trovato che dormiva in camera? Dov'è andato? Con chi? Quello che i carabinieri sanno è che c'è un'auto completamente bruciata, una Fiat Panda è finita fuori strada sulla via dell'Arnaccio vicino a Fornacette. Dopo aver sfondato i guard rail si è incendiata e i vigili del fuoco, arrivati intorno alle 3 sul luogo dell'incidente hanno spento l'incendio ma non hanno trovato nessuna persona nei paraggi.

Fino a questa mattina quando il giovane, di cui si era temuto per la vita, si è presentato spontaneamente in caserma a Cascina accompagnato dal padre. Davanti ai militari ha raccontato della propria amnesia, di non ricordare niente da alcune ore prima del sinistro, quando si trovava con un amico a Pisa. I carabinieri vista la lunga amnesia e temendo per la salute del giovane lo hanno fatto portare per accertamenti all'ospedale. I medici devono ancora comunicare l'esito degli esami a cui è stato sottoposto. 

Intanto i carabinieri proseguono le loro indagini e nelle prossime ore interrogheranno l'amico del trentenne per sentire qual è la sua versione dei fatti. Oltre all'amico potrebbero esserci anche altri testimoni sia dell'incidente che dei momenti e delle ore dopo il fatto quando il giovane, presumibilmente, è tornato in qualche modo a Buti, in camera sua.

I carabinieri hanno detto che il trentenne potrebbe essere accusato di procurato allarme.