Lavoro

"Geofor, no a disparità di salario"

Approvate mozioni Pd e Sì-Toscana a sinistra per garantire l’applicazione del contratto nazionale di categoria per l’igiene ambientale

Personale impiegato nel settore rifiuti: no a sfruttamento del lavoro e disparità salariali. È quanto chiedono le mozioni presentate da Partito democratico e Sì-Toscana a sinistra (firmatari Antonio Mazzeo e Alessandra Nardini per l’atto del gruppo di maggioranza, Tommaso Fattori e Paolo Sarti per quello del gruppo di opposizione) approvate dal Consiglio regionale.

Al centro dei due atti di indirizzo, la necessità di garantire ai lavoratori Geofor – azienda nata nel 2001 dalla fusione delle pisane Gea a Ecofor –, l’applicazione del contratto nazionale di categoria per l’igiene ambientale. Il prossimo 30 giugno, infatti, scadrà l’attuale bando di affidamento dei servizi gestiti in appalto da Avr – società con sede legale a Roma che opera su scala nazionale – che ha già comunicato, per voce del proprio amministratore delegato, di non aver più intenzione di proseguire nel servizio di raccolta differenziata e porta a porta.

Alla Regione viene chiesto di attivarsi con i comuni di Pisa e Pontedera, soci di maggioranza di Geofor, perché all'interno del prossimo bando di affidamento dei servizi di raccolta rifiuti e igiene urbana, venga preso come unico riferimento il contratto nazionale di lavoro del settore. Condizione necessaria per superare quella disparità di trattamento tra personale che svolge stesse mansioni seppure con inquadramento e salario diversi.

In sede di illustrazione, Fattori ha ribadito la necessità di sanare una situazione di estrema disuguaglianza. Nel corso del dibattito, la consigliera del Movimento 5 stelle, Irene Galletti che ha sottoscritto l’atto di indirizzo presentato da Sì-Toscana a sinistra, giudicato “più appropriato e di maggior dettaglio”, ha ricordato l’impegno del gruppo sul territorio: “Ci siamo attivati a livello locale, tramite i nostri rappresentanti, per sanare una disparità inaccettabile”.

Mazzeo ha annunciato voto di astensione del Pd al testo della minoranza, pur riconoscendone il “valore di fondo. Il messaggio del Consiglio resta, comunque, chiaro e univoco”. “Nel nostro atto chiediamo alla Giunta di attivarsi anche in altri settori per dare pari dignità a tutti. Quello della Geofor – ha continuato – è una caso particolare che abbiamo tentato, negli anni e in tutti i modi, di risolvere. Oggi possiamo raggiungere un punto di svolta”.