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Semestrale di BpLaj, "Siamo banca di prossimità"

Presentati i dati di metà 2022 con il lancio di una iniziativa per sostenere famiglie e imprese contro il caro bollette: "Ritrovare la cooperazione"

Da sinistra: Lari, Ciabatti, Salvadori e Chellini

Il concetto espresso più volte è unico: banca del territorio. In tutte le sue declinazioni: di prossimità, di vicinato, di comunità. Perché su questo la Banca popolare di Lajatico ha deciso di muoversi anche nei prossimi mesi, riscoprendo il proprio passato e adeguandosi alla congiuntura che non sorride tanto alle imprese, quanto alle famiglie.

E l'occasione per riconfermare il proprio impegno arriva con la presentazione della semestrale, ovvero i dati e l'andamento economico della prima metà del 2022. "Questa è stata una semestrale favorevole, nonostante il periodo negativo - ha esordito il presidente Nicola Luigi Giorgi - l'utile netto si avvicina a 2,5 milioni di euro, grazie anche al fatto che quel dramma sul credito che ci aspettiamo ormai da due anni, per il momento, non si è verificato. Gli scenari prospettati, insomma, non hanno trovato conferma".

"Quella che viviamo è una vera e propria tempesta perfetta, tra la coda della pandemia, che può creare problemi sul credito, e la guerra in Ucraina, che ha scatenato l'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime, oltre agli aumenti dei tassi e dell'inflazione - ha aggiunto Daniele Salvadori, amministratore delegato di BpLaj - con la caduta del Governo, poi, si è aggiunta ulteriore instabilità".

Un momento della presentazione della semestrale

Tutto ciò ha così contribuito a rendere complicata la vita anche degli investitori. "Anche per i risparmiatori con fondi relativamente molto sicuri hanno perso approssimativamente tra il 6 e il 10% - ha commentato Barbara Ciabatti, vicedirettrice generale della Banca - l'esempio più lampante è quello dei titoli di Stato".

"Nell'ambito degli impieghi alla clientela - ha puntualizzato Gianpiero Lari, vicedirettore generale - considerando che nei primi 6 mesi sono stati rimborsati circa 34 milioni di finanziamenti in scadenza, la produzione di nuovi impieghi ha sostanzialmente raggiunto un importo analogo a quello dei rimborsi".

E in un momento così complicato, all'interno della Banca di Lajatico si è riscoperto anche il passato, che ha portato i vertici a ragionare sui corsi e ricorsi storici del presente. "Recentemente abbiamo ritrovato un manifesto del 1897 del nostro istituto, che fa capire lo spirito con cui sono nate le banche come la nostra e che noi cerchiamo di conservare - ha detto Salvadori - se in passato la crisi riguardava l'infestazione delle viti, oggi la crisi sono le bollette, perché riguardano direttamente imprese e famiglie".

Una copia del manifesto del 1897

Il riferimento, infatti, è a un manifesto di oltre 100 anni fa con cui la Banca popolare di Lajatico offriva ai propri soci l'acquisto di zolfo e macchine insetticide a prezzo di ingrosso per contrastare l'infestazione che stava danneggiando il raccolto dell'epoca.

"Abbiamo studiato un aiuto verso i soci della banca con delle condizioni agevolate e con spirito mutualistico - ha aggiunto Salvadori - paradossalmente, stiamo rivivendo un periodo molto simile a quello durante il quale nacquero le banche come la nostra. Il problema più grande, infatti, è quello delle microimprese, che gradualmente non riusciranno più a trovare credito, ignorate dai grandi sistemi bancari. Noi, al contrario, vogliamo provare a svolgere questo ruolo".

Per questo, sono previste delle agevolazioni per le famiglie nell'ambito del pagamento delle bollette di luce e gas. "Il manifesto ci riporta al cooperativismo e alla socialità all'interno delle quali opera una banca del territorio. La nostra zona al 95% è fatta di piccoli imprenditori ed è nostro dovere è quello di ascoltare i problemi dell'imprenditore - ha specificato Lari - oggi, come nel 1897, la banca interviene per i soci finanziando le famiglie per i problemi causati dal caro bollette: è previsto infatti un finanziamento fino a 3mila euro con tasso zero e interessi zero, da restituire in 6 mesi".

Un momento della presentazione della semestrale

Allo stesso tempo, sono previste agevolazioni per le imprese. "Le aziende socie, che possono essere attività di qualunque tipo, hanno a disposizione un prodotto più flessibile rispetto a quello delle famiglie - ha concluso la direttrice commerciale Catiuscia Chellini - Sper questo abbiamo stanziato un plafond di 5 milioni di euro che possono essere usati come rimborso rateale fino a 18 mesi e con un importo massimo di 100mila euro per rateizzare luce e gas, con costo zero per andare incontro all'azienda e continuare l'attività".