Politica

Macelloni e altri sindaci, no al commissariamento

Incontro di una decina di sindaci Pd con il segretario dimissionario Cerri: "Ripensaci o sarebbe una sconfitta anche per Mazzeo, Nardini e Pieroni."

La situazione del Pd pisano preoccupa il sindaco Renzo Macelloni e se ne è parlato in una riunione pubblica al centro polivalente alla quale hanno partecipato anche il sindaco di Lajatico Alessio Barbafieri, l’assessore pecciolese Anna Dainelli, il capogruppo in consiglio comunale di Pisa Matteo Trapani, la consigliera comunale di Pisa Maria Antonietta Scognamiglio, il capogruppo Pd in consiglio comunale a San Miniato Marco Greco oltre ad alcuni esponenti del Pd di Peccioli e Capannoli.

Macelloni ha aperto la serata illustrando la sua visione della situazione attuale, partendo dal periodo della ripartenza dopo il lockdown con l’orizzonte delle elezioni regionali e delle comunali a Cascina, in programma il 20 settembre.

All’ordine del giorno la situazione del segretario del Pd, con Cerri dimissionario e la concreta possibilità che arrivi un commissario.

Macelloni ha raccontato che diversi sindaci (una decina di varie correnti e dei vari territori della provincia come Alderigi, Di Maio, Carmassi, Giglioli e Toti), hanno incontrato nel pomeriggio Cerri, chiedendogli di tornare sui suoi passi, ritirando le dimissioni. Molti sindaci sarebbero pronti a sostenerlo.

Il primo cittadino di Peccioli ha detto che il commissariamento sarebbe “la sconfitta di una classe politica”, quella dei deputati Ciampi e Ceccanti e dei tre consiglieri regionali Mazzeo, Nardini e Pieroni.

"Occorre muoversi verso una ricompattazione sulla persona di Cerri oppure trovare in fretta un altro candidato condiviso per guidare la segreteria provinciale. In questa provincia pisana, dove a ogni appuntamento elettorale negli anni scorsi il Pd ha subito sconquassi, non possiamo dare nulla per scontato - ha commentato Macelloni - In troppi, con eccessiva leggerezza, pensano che a Cascina il risultato sia facile perché l’attuale giunta non ha fatto un buon lavoro, ma per riconquistare la guida di un Comune non si può contare solamente sulla incapacità degli avversari. Allo stesso modo, a meno di tre mesi dal voto delle regionali, urge mettere in piedi una lista rappresentativa, espressione di una classe politica forte che – a maggior ragione dopo questo difficile periodo di pandemia – deve ricompattare un partito e sia in grado di governare un territorio orientando e guidando una burocrazia ormai troppo sviluppata". 

Trapani e Barbafieri si sono detti d’accordo con Macelloni sulla necessità di avere un segretario, come segnale di unità ribadendo l’importanza di non andare al commissariamento.

I tre, durante la riunione, hanno anche chiesto agli altri esponenti del Pd pisano di riunirsi in direzione. La situazione è molto delicata, a meno di tre mesi dalle elezioni regionali e dalle comunali di Cascina.