Attualità

La casina dei libri torna come nuova

La struttura in legno dedicata al bookcrossing era stata imbrattata dai vandali ma i volontari di Vico Verde l'hanno rimessa a nuovo

Una settimana fa era finita nel mirino dei vandali ma oggi la casina per il bookcrossing di Caprona è tornata come nuova grazie ai volontari dell'associazione Vico Verde. Ad annunciarlo, per mezzo di una nota, è il Comune di Vicopisano. 

La struttura il legno, frutto di un progetto di Vico Verde, è stata realizzata da abili artigiani, tra i quali l’ex sindaco Juri Taglioli e con la collaborazione di Cioli Arredamenti di Uliveto Terme.

Installata a Giugno nel giardino dietro l’Hub 22 (l’altra è in Piazza XXV aprile a Uliveto Terme, davanti alla scuola primaria) contiene libri che i cittadini, grandi e piccoli, possono prendere, mettendone altri, in uno scambio gratuito di conoscenze ed emozioni.

”La casina era stata ricoperta di insulti e di segni volgari e inqualificabili, un atto vandalico gravissimo  - afferma il presidente di Vico Verde Matteo Goretti - ci tenevamo a riportarla al più presto al suo aspetto originario. La cittadinanza di Caprona, i volontari che hanno costruito la casina, la comunità tutta non meritavano questo scempio. A suggello della nuova inaugurazione, e pensando a cosa è accaduto ho messo nella teca un libro a cui tengo, la prima opera di Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno. Soprattutto a chi ha voluto rovinare la casina in quel modo farebbe davvero bene leggerlo.”

“Vico Verde continuerà, con il supporto fondamentale dell’amministrazione comunale - conclude Goretti - a farsi promotrice della pulizia, del rispetto dell’ambiente, del decoro e anche del valore rivoluzionario della lettura. Per questo nel 2023 installeremo altre due casine per il bookcrossing. Confido che tutti teniamo gli occhi bene aperti per difendere questi beni comuni.”

"Ringraziamo ancora una volta Vico Verde e Goretti per quanto di importante hanno fatto -aggiunge Ferrucci- Invito la cittadinanza ad 'adottare' queste casine piene di libri, a sentirle come proprie, perché sono effettivamente di tutti noi, a custodirle insomma. Potremmo portare in quelle presenti nel territorio, una è anche nei Giardini di Via Salutini, dedicati alle vittime di Bois di Cazier, grazie a Umberto Del Guasta, un libro che amiamo, prendendone un altro, lasciato da qualcuno che, a sua volta, lo aveva a cuore. Passaggi e scambi che renderebbero ancora più bella la lettura e ancora più forte il nostro senso di comunità."