Il consiglio comunale proseguirà nella legislatura con un consigliere di minoranza in meno: riunitosi ieri, ha dovuto prendere atto sia delle dimissioni di Massimo D'Andrea (M5s) sia della "impossibile surroga". Da quanto si è appreso, gli uffici hanno contattato uno ad uno tutti i non eletti nella lista cinquestelle e, caso piuttosto raro, dal primo all'ultimo nessuno ha accettato la nomina a consigliere.
"Siamo dispiaciuti e rammaricati, si perde un po' di rappresentatività nella nostra comunità" ha commentato il capogruppo di maggiornanza Alessio Ferrucci. Mentre Roberto Orsolini, capogruppo di 'Vicopisano del cambiamento', definendo D'Andrea "un uomo di spessore", ha parlato di "perdita grave, non solo per il consiglio comunale ma per l'intera comunità" e espresso un "sincero dispiacere".
L'assessore Juri Filippi, condividendo le considerazioni di Ferrucci e Orsolini, ha aggiunto: "Ho sempre apprezzato molto i modi, l'umanità di Massimo D'Andrea. Farò in modo di incontrarlo spesso anche fuori dal consiglio comunale".
Le dimissioni di D'Andrea hanno motivazioni politiche, non identificandosi più nel Movimento 5 Stelle dopo la decisione di sostenere il governo Draghi.