Cronaca

Contagi nella Rsa, la Campostrini replica a Cgil

La Rsa di Vicopisano replica alle accuse arrivate dalla Cgil. "Terminata la fase concitata grazie al lavoro di operatrici e infermiere"

"Pur corrispondendo al vero che la struttura sia stata colpita quasi totalmente dal contagio, avvenuto in un arco di tempo brevissimo e cogliendo tutti impreparati, dai medici agli operatori alle infermiere, non crediamo che l’assistenza rivolta alle signore ospiti sia mai venuta a mancare, e di questa affermazione abbiamo riscontro anche dalle famiglie con le quali le nostre ospiti comunicano frequentemente. Tenuto conto che il contagio ha colpito anche la metà delle operatrici socio sanitarie e delle infermiere, che sono state messe di conseguenza in quarantena, si è reso necessario chiedere alle operatrici non contagiate di integrare la loro prestazione e di rinunciare a qualche riposo".

Lo dice la superiora generale dell'Istituto Campostrini di Vicopisano, replicando alla presa di posizione della Cgil delle scorse ore che aveva parlato di condizioni di lavoro difficili all'interno.

"Il clima di lavoro, tolta la fase di fisiologica concitazione durata 1-2 giorni, è tornato sereno grazie al superbo contributo e sforzo generoso proprio delle operatrici e delle infermiere", aggiungono dalla struttura.

"Contemporaneamente e fin da subito, in collaborazione con l’azienda Salus, che ha in carico le operatrici e che non ha mai fatto mancare il supporto logistico, è iniziata la ricerca di nuovo personale sanitario da inserire in struttura ad integrazione.

Immaginiamo che sia anche comprensibile la difficoltà nel reperire personale sanitario specializzato in questo periodo di emergenza nazionale in cui tutte le strutture, sia pubbliche che private, soffrono una notevole carenza in tal senso e sono alla continua ricerca di operatori quasi introvabili", concludono dalla Rsa, aggiungendo di "Non essere a conoscenza di un esposto che la Cgil avrebbe presentato alla Asl nei mesi scorsi".