La Digos ha denunciato 10 persone ritenute responsabili di raid vandalici nel centro città durante il corteo anarchico del 3 maggio 2014.
I denunciati, sette della provincia di Pisa sono accusati di "aver danneggiato e deturpato mediante lancio di vernici e altro materiale le vetrine di negozi, banche e bancomat, nonché danneggiato sistemi di videosorveglianza del Comune di Pisa recidendo con strumenti da taglio i cavi in fibra ottica di collegamento delle telecamere".
Le indagini hanno constatato che i raid vandalici "sono stati intrapresi con tecniche e modalità che manifestano evidenti capacità operative, attraverso l'adozione di azioni dirette a colpire gli obiettivi, evitando in ogni modo di poter essere ripresi dalle telecamere cittadine o da quelle in uso agli operatori di polizia"