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Due giorni per celebrare Tabucchi

Il grande scrittore aveva origini vecchianesi. A 13 anni dalla morte il Comune, con il contributo della Regione organizza un doppio appuntamento

Una giornata con Tabucchi, anzi due. Il Comune di Vecchiano, a 13 anni dalla scomparsa dello scrittore di fama internazionale e cittadino vecchianese organizza, grazie al contributo del Consiglio Regionale della Toscana, un doppio appuntamento: uno dedicato ai ragazzi della scuola media secondaria Giacomo Leopardi e un sabato dedicato all’opera tabucchiana “Piazza d’Italia” che compie 50 anni. Le iniziative sono realizzate in collaborazione con l’associazione Culturale Antonio Tabucchi di Vecchiano.

“Il primo appuntamento sarà per gli studenti, in programma giovedì 27 Marzo alle 11, con un incontro dal titolo “Tabucchi bambino”, a cura di Ovidio Della Croce. A seguire interverrà l’autrice Isabella Staino, con “Come è nata Isabella e l’ombra”. Il sabato 29 Marzo dalle 17 in Sala Consiliare sarà la volta di “Tabucchi e la sua Piazza. Per i 50 anni dal primo romanzo”, con un saluto della moglie di Tabucchi, la professoressa Maria Josè de Lancastre, e gli interventi di Massimiliano Bacchiet e la professoressa Thea Rimini, docente all’Università di Liegi, una dei maggior esperti dell’opera tabucchiana”, ha commentato il sindaco Massimiliano Angori

Poi, sempre il 29 Marzo alle 21 al Teatro Olimpia di Vecchiano ci sarà un reading di Marco Baliani “Piazza d’Italia, 50 anni dopo” con ingresso libero fino a esaurimento posti.

“Ringraziamo - hanno aggiunto Angori e l'assessore alla cultura Lorenzo Del Zoppo - il Consiglio Regionale della Toscana per il suo prezioso contributo. E’ previsto un saluto da parte del Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, sia alla scuola secondaria di secondo grado, sia nella giornata di sabato alle iniziative pubbliche”.

Il Comune ricorda Tabucchi due volte all’anno, una in occasione della sua nascita a settembre, una in occasione della sua scomparsa, come in questo caso del prossimo 27 e 29 Marzo.

“Antonio Tabucchi racconta la terra che lo ha fatto nascere con una storia di tempo senza tempo. Piazza d’Italia è senza dubbio un’opera matura e riuscita, che vive su gambe coerenti e ben piantate nel terreno della tradizione orale delle storie tramandate di generazione in generazione, sul solco di un’epica familiare che è tutta italiana, come il titolo ben certifica. Lo scrittore considera il suo libro, sulla quarta di copertina della prima edizione, una memoria lunga che si oppone alla memoria breve dei mass media”, ha spiegato il professor Riccardo Greco, presidente dell’associazione culturale Antonio Tabucchi.