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Ex cava, affidato l'incarico al tecnico

Comitato e Comune accolgono con entusiasmo l'arrivo dell'ingegner Bonaldi per la messa in sicurezza del sito. Angori: "Vogliamo chiudere la vicenda"

Un sopralluogo alla cava di San Frediano

Un affidamento di incarico a un tecnico specializzato per la riduzione del rischio nell'ex cava di San Frediano. È stato fatto il primo passo dall'amministrazione comunale di Vecchiano per risolvere il contenzioso giudiziario e per dar vita all'accordo con l’Asbuc di Vecchiano, Nodica, Avane e Filettole.

"Con l'Asbuc abbiamo aperto da subito un costruttivo dialogo e, in questi giorni, siamo al lavoro per raggiungere insieme una sintesi - ha commentato il sindaco Massimiliano Angori - una mediazione che intendiamo essere raggiunta sul pagamento della metà della cifra richiesta ad Asbuc che ci consentirà di eseguire così gli interventi necessari per il sito dell'ex cava, operazione questa finalizzata al benessere della collettività".

La vicenda ha una storia complessa: nell’Aprile 2018 il Comune di Vecchiano è stato condannato dalla Corte d’Appello di Roma per 2 milioni e 100mila euro per la presunta cattiva gestione dell'ex cava di San Frediano nel periodo che va dal 1995 al 2005. A Gennaio dello scorso anno, quindi, le nuove elezioni hanno portato un direttivo rinnovato per Asbuc.

"La priorità dev'essere quella di ridurre il rischio di cadute di massi, a tutela della comunità, attraverso l’operato di tecnici specializzati, l’ingegner Giovan Battista Bonaldi e il geologo Mauro Dalla Costa . ha spiegato - la transazione economica sarà funzionale a far sì che le opere possano essere realizzate dal Comune e si possa così giungere alla chiusura definitiva della vicenda legale, liberando una volta per tutte le casse comunali dal vincolo di appostamento in bilancio cui adesso siamo sottoposti".

"Oltre alla recinzione, si andranno a realizzare opere di difesa passiva con barriere paramassi, taglio della vegetazione, che comprende opere di pulizia del versante, e disgaggio - ha specificato Bonaldi - è prevista inoltre la posa in opera di pannelli di rete in funi di rivestimento di ammassi instabili".

"L’affidamento dell’incarico all’ingegner Bonaldi rappresenta un primo passo per giungere alla definizione di questa vicenda e, soprattutto, per vedere realizzato l’obiettivo di una maggiore sicurezza per il sito - ha concluso il presidente del comitato, Paolo Burba - il nostro scopo, infatti, è raggiungere un accordo che sia a beneficio di tutti i cittadini di Vecchiano e frazioni. Confidiamo di essere prossimi a raggiungere questo obiettivo che ci consentirà così, di affrontare appieno tutte le altre questioni attinenti la vita e le competenze del nostro comitato".