Attualità

Ex cava, verso il ripristino ambientale

Al vaglio lo studio di fattibilità tecnica-economica. Angori: “A stretto giro prenderanno il via anche le indagini geologiche"

Prosegue l’iter amministrativo per la messa a punto del progetto di ripristino ambientale alla ex cava di San Frediano, previsto dall'atto transattivo stipulato tra Comune di Vecchiano e Comitato Asbuc di Vecchiano, Nodica, Avane e Filettole.  Ad annunciarlo, per mezzo di una nota, è il Comune di Vecchiano.

Adesso è al vaglio lo studio di fattibilità tecnica-economica relativo all’ipotesi progettuale, e sarà convocata al riguardo una apposita Conferenza dei Servizi. “A stretto giro  - commenta il sindaco Massimiliano Angori - prenderanno il via anche le indagini geologiche, che saranno comunque precedute dall’apposizione di opere finalizzate a far sì che tutte le attività nel sito di ex cava si svolgano in piena sicurezza, e nello specifico si inizierà anche con i primi carotaggi”.

"Il progetto è lo stesso che è stato illustrato ai cittadini durante le riunioni pubbliche del nostro Comitato - spiega il presidente Paolo Burba - Ricordo che si tratta di uno studio di fattibilità per la riduzione del rischio, del valore di circa 700mila euro, che rientra nell’atto transattivo a carico del Comune. Siamo fiduciosi che l’iter amministrativo burocratico prosegua spedito, in modo da realizzare l’intero progetto di ripristino ambientale nei tempi più rapidi possibili”.