Cronaca

Nel pisano andati in fumo 90 ettari di bosco

A Filettole la vegetazione brucia da martedì. Le fiamme hanno ripreso forza nella serata di ieri. Attivato il Centro operativo comunale

Nella giornata di ieri sono saliti a 90 gli ettari di bosco bruciati nell'incendio divampato martedì a Filettole.  Le fiamme, ha fatto sapere il sindaco Massimiliano Angori via social, hanno ripreso in serata e nel corso della notte sono state monitorate dai vigili del fuoco e dai volontari delle associazioni locali. 

In piazza Allende è stato allestito il campo base dei volontari, mentre nella sala consiliare del Comune di Vecchiano è attivo il Centro operativo comunale (Coc). Attivata anche una linea telefonica ad hoc: 050864184.

"Un ringraziamento  - ha scritto il sindaco sulla sua pagina Facebook- va a tutti gli uomini e le donne che stanno contrastando l'incendio da oltre 24 ore, grazie ai volontari e alle volontarie. Grazie a coloro che hanno pensato a rifocillare le persone e i volontari tra cui Io&Gelato, Elisabetta de La Fenice di Filettole e Pizzeria Mary".

In qualità di presidente della provincia, Massimiliano Angori ha partecipato ieri a un incontro presieduto dal prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro e concordato con il responsabile della protezione civile regionale Bernardo Mazzanti. Presenti anche il comandante dei vigili del fuoco Nicola Ciannelli, i rappresentanti delle amministrazioni comunali, delle forze di polizia e i referenti degli enti gestori della rete viaria e ferroviaria.

"Anche in considerazione delle peculiari condizioni climatiche della stagione estiva in corso, particolarmente favorevoli all’innesco e alla propagazione degli incendi - si legge in una nota della prefettura- il prefetto, in stretto raccordo con la Regione e i Vigili del Fuoco, ha rimarcato la necessità di implementare un approccio di sistema finalizzato a favorire la circolarità informativa e la tempestività degli interventi. Con i sindaci dei Comuni della provincia e gli Enti gestori, già dotati di strumenti di pianificazione antincendio, è stata ribadita la centralità delle attività volte alla riduzione del rischio, quali la bonifica degli assi viari e ferroviari dalla vegetazione nonché dei terreni boschivo/agricoli privati da materiale combustibile, anche attraverso l’esercizio dei poteri sindacali di ordinanza". 

Nel corso dell’incontro, inoltre, il prefetto ha posto l’attenzione sull'importanza della presenza di idranti sui territori comunali, allo scopo di "garantire un pronto rifornimento nelle azioni di lotta attiva agli incendi".