Politica

​Pineta di Migliarino, la Lega accusa il Comune

Il partito chiede al Sindaco di usare i poteri locali per combattere degrado e spaccio, “Non si può scaricare tutto su Roma”

La Pineta di Migliarino torna al centro del dibattito politico. A sollevare la questione è la Lega di Vecchiano, che in un lungo comunicato denuncia il persistente stato di degrado e spaccio all’interno del Parco naturale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, chiedendo un’assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione locale.

“La gestione della sicurezza e del decoro urbano è una competenza condivisa”, si legge nella nota, che contesta le recenti dichiarazioni del Sindaco, anche presidente della Provincia, il quale ha attribuito l’intera responsabilità al Governo nazionale. “Puntare il dito solo su Roma ignora il ruolo cruciale che i Sindaci possono e devono svolgere”, ha scritto il gruppo Lega Salvini Premier.

Nel documento si citano gli strumenti a disposizione dei Comuni, dal potere di ordinanza previsto dall’articolo 54 del Testo unico degli enti locali, fino alla possibilità di intensificare i pattugliamenti della Polizia municipale o chiedere videosorveglianza al Comitato per l’ordine pubblico. “Le nostre caserme devono essere luoghi di ascolto e accoglienza, capaci di esprimere vicinanza e conforto, soprattutto verso gli ultimi”, si legge nella nota.

Non manca un riferimento alla collaborazione con l’Ente Parco, che ha già segnalato criticità e avviato interventi di bonifica, “Occorre un piano integrato per restituire la Pineta alla comunità, anche attraverso la riqualificazione urbana”. E ancora, “Il Sindaco può convocare il Comitato provinciale per l’ordine pubblico coinvolgendo anche Comuni limitrofi e prefetture, chiedendo più risorse”.

Il comunicato si chiude con un appello diretto, “La Pineta di Migliarino è un patrimonio da proteggere, non una terra di nessuno. Chiediamo al Sindaco di assumersi pienamente le sue responsabilità. La lotta al degrado e allo spaccio comincia qui, non a Roma”.