Politica

"Più Case della salute (pubbliche) sul territorio"

La richiesta arriva dall'associazione Sinistra civica ecologista del Lungomonte dopo un confronto sulla pandemia e in vista delle prossime elezioni

"Le Case della salute presidio territoriale ai bisogni delle persone", queste la conclusione di una  discussione promossa da Sinistra Civica Ecologista del Lungomonte in vista delle elezioni comunali di Vecchiano. Per Sce l'anno della pandemia insegna che "l’equità della salute e la lotta alle diseguaglianze, passano per un sistema sanitario universalistico pubblico, ogni persona è assistita in base ai suoi bisogni ed alle sue esigenze, e non in base al suo portafoglio". 

"E’ in questa direzione - hanno sottolineato dall'associazione politica - che bisogna orientare in via prioritaria l’impegno e le risorse pubbliche per essere più vicini alle persone.  Uno degli strumenti principali per mettere in rete i servizi territoriali, che vanno dai medici di medicina generale, agli specialisti, alle assistenti sociali, sono le Case della salute, o case di comunità, strutture che rispondono ai primi bisogni e prestano le prime cure alla popolazione del territorio".

Di questo hanno discusso - in una diretta Facebook sulla pagina di Sinistra Civica Ecologista Pisa -, Serena Spinelli, assessora al sociale di Sce alla Regione Toscana, Franco Marchetti, Sce Lungomonte già assessore al sociale a San Giuliano Terme, Gavino Maciocco, ricercatore e autore del libro “ Cure primarie e servizi territoriali", Stefano Moscardini, medico di medicina generale della Casa della salute a La Rosa di Terricciola, in interventi coordinati da Simonetta Ghezzani di Sce Pisa.

"La pandemia - è stato sottolineato - ha evidenziato che il sistema di tipo privatistico e semi privato ha lasciato indietro tante persone e non è in grado di rispondere ad una domanda sempre crescente di tutela e prevenzione della salute da parte dei cittadini di tutte le fasce d’età, a partire dai più fragili, ed uno stato che si rispetti deve saper rispondere a questi bisogni, per cui oggi è necessario che siano incrementati i servizi alla persone a partire dai territori, l’ospedalità deve essere l’intervento ultimo e più gravoso, solo cosi le cure croniche e acute possono avere una risposta efficace. Cosi come prima di costruire nuove Rsa oltre quelle che ci sono, debbono essere attuate tutte quelle iniziative verso le persone più deboli, che siano di sostegno alle persone anziane, il potenziamento della assistenza domiciliare, la tele medicina i centri diurni, case di comunità, debbono essere le scelte prioritarie per una sanità inclusiva e universale".

"La presenza nel territorio di strutture come le Case della salute o di comunità divengono quindi il presidio fondamentale di gestione e programmazione della sanità - queste le conclusione di Sinistra civica ecologista - che permettono di riconoscere in anticipo il bisogno delle persone, prima che insorga, cioè fare prevenzione. Su questi argomenti Sce farà i punti fondamentali, e costruirà le sue battaglie politiche in tutte le occasioni a partire dalle prossime elezioni comunali a Vecchiano".