Attualità

I vandali se la prendono con l'albero di Natale

Distrutti addobbi e decorazioni. Angori: "Da oggi piazza Garibaldi sarà più buia senza le luci dell'abete natalizio"

L'albero di Natale di piazza Garibaldi è finito nel mirino dei vandali. A documentare i danneggiamenti, avvenuti presumibilmente nella notte tra il 3 e il 4 Gennaio, è il sindaco Massimiliano Angori, che sulla propria pagina Facebook ha pubblicato le foto dell'abete dopo il passaggio dei vandali, condannando il gesto.

"Non ci si ferma neanche di fronte ad un albero di Natale, che viene distrutto molto probabilmente per noia o per una bravata -scrive il sindaco- E da oggi piazza Garibaldi di Vecchiano, nonostante lo sforzo compiuto dal Palio Rionale per cercare di ripristinare la situazione, sarà più buia e senza le luci dell'abete natalizio".

"Sono stati distrutti i pacchi regalo di decorazione alla base dell'albero, l'insegna natalizia, gli addobbi e appunto l'illuminazione dell'albero, ed è stata anche spezzata la punta. L'albero era stato donato da un cittadino di Vecchiano ed installato ed addobbato dal Palio Rionale Vecchianese in collaborazione con Asd Migliarino Vecchiano Calcio e la Consulta del Volontariato. Il tutto con il patrocinio ed il contributo economico dell'Amministrazione Comunale.E anche questo albero faceva parte dell'operazione di "luminaria di Comunità" lanciata dal nostro Ente, che per il secondo anno consecutivo ha destinato le risorse economiche che solitamente vengono impiegate per la luminaria natalizia, per mettere a punto un fondo di solidarietà utilizzato per una nuova tranche di buoni spesa alimentari per le famiglie in difficoltà, anche a causa dell'emergenza sanitaria in corso. Il nuovo Anno non inizia dunque nel migliore dei modi. Compiere un gesto vile come questo, in un periodo di Feste peraltro travagliate e reso più duro dalla forte recrudescenza della pandemia, è un brutto segnale, sintomo di una umanità che stenta a ritrovare se stessa. Ci auguriamo che queste immagini possano scuotere le coscienze di coloro che si sono 'divertiti' così, in modo barbaro e incomprensibile. E possano far loro riflettere sul danno compiuto nei confronti dell'intera popolazione di Vecchiano, distruggendo un addobbo "di tutti", realizzato anche per stemperare questo clima difficile che stiamo vivendo da circa due anni a questa parte".