Un deposito per la vendita di munizioni in un campo di tiro a volo è stato messo sotto sequestro dalla polizia insieme a 33mila cartucce custodite abusivamente.
Il titolare del deposito, un lucchese di 61 anni, è responsabile di aver violato le prescrizioni imposte dalla normativa vigente e dalla relativa licenza prefettizia a tutela dell’incolumità pubblica: l’ufficio segreteria era stato adibito a magazzino per le cartucce, accatastate in terra e sugli scaffali, senza rispettare le prescritte regole di sicurezza.
All'appello, mancherebbe poi il rinnovo del certificato di prevenzione incendi, che il lucchese avrebbe dovuto richiedere al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, certificato obbligatorio per la detenzione e la vendita di materie esplodenti.