Politica

Vendita Sat, la delibera salta la Commissione

Il punto del consigliere di Fratelli d'Italia Marcheschi

La Commissione di Controllo la stava aspettando. Ma la delibera di giunta sulla vendita delle quote Sat, non è arrivata. "Poco prima dell’inizio della Commissione spiega il consigliere Marcheschi -, la giunta regionale ha comunicato agli uffici che il testo della delibera era cambiato. In attesa che arrivasse il nuovo testo, ben dopo un’ora di ritardo è iniziata la commissione di Controllo. A detta del legislativo, l’approvazione della delibera è facoltà della giunta e saranno sufficienti i pareri espressi dalle commissioni competenti, I e VII, rispettivamente affari istituzionali e infrastrutture e trasporti". Da convocare prima del consiglio regionale di domani. 

“In questi anni – dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Paolo Marcheschi - non mi ero mai ritrovato in un pasticcio come questo. La guerra all’interno del Pd si è incrociata con quella puerile e miope fra campanili. Mai visto un Comune (quello di Pisa) che diffida, a colpi di carta bollate, i consiglieri regionali all’approvazione di un atto.

Ritengo che lavorare sotto ricatto, con delibere ‘fantasma’ che appaiono e scompaiono, non sia un metodo che si addice ad una buona amministrazione. Ma la Regione stavolta oltre ad aver perso la faccia rischia grosso sia in termini di tenuta politica sia in campo giuridico.

Anche se non sarà direttamente il Consiglio ad approvare la vendita delle quote dell’aeroporto Galileo Galile di Pisa, ho chiesto espresse garanzie alla giunta regionale che non ci siano pericoli di danno erariale ai danni della Regione e quindi dei cittadini.

A mio avviso in questa vicenda si è persa però la strada maestra della politica. Ormai la Giunta parla di operazioni di mercato più che di decisioni politiche. In questa vicenda c’è in ballo una vendita di azioni che a fronte di 16 milioni di entrata potrebbe esporre la Regione a pagare penali per oltre 30 milioni.

Se la Politica vuole fare la sua parte, la Giunta ha tutti i numeri per adottare l’atto senza coprirsi di ridicolo e senza coinvolgere i cittadini in spreco di danaro pubblico per sanzioni o penali”.