Cronaca

Regione e Camera di Commercio di Firenze, vendono

La Ccia di Pisa, invece, non aderisce all'Opa volontaria sull'aeroporto. La Toscana manterrà comunque il 5 per cento

Le offerte pubbliche di acquisto lanciate dal gruppo Corporacion america su Adf e Sat, le società che gestiscono rispettivamente gli aeroporti di Firenze e Pisa, scadono il 3 giugno e in queste ore i soci pubblici e privati stanno decidendo se aderire oppure no.

La giunta regionale, supportata da un parere condizionato del Consiglio, la deciso di aderire all'Opa volontaria per cedere circa il 12 per cento delle azioni di Sat e restare con il 5. Niente adesione invece all'Opa su Adf, di cui la Regione detiene il 5 per cento delle quote.

Il consiglio della Camera di commercio di Pisa, ha deliberato all'unanimità con l'astensione tecnica del presidente Pierfrancesco Pacini, che siede anche nel Cda della Sat, di non aderire all'Opa volontaria.

La Camera di Pisa detiene poco meno dell'8 per cento delle azioni di Sat. Il consiglio camerale ha deliberato la non adesione all'Opa, ritenendola ''non congrua sotto il profilo strategico e industriale'', ma aggiungendo che ''il mantenimento di un pacchetto di quote in mano agli enti espressione del territorio'' garantirebbe in futuro la possibilità di ''restare strategici'' nell'assemblea straordinaria dei soci di Sat chiamata a pronunciarsi su operazioni come l'eventuale fusione con Adf, la società di gestione dello scalo fiorentino già controllata attraverso un patto di sindacato da Corporacion America.

In merito a eventuali controindicazioni legate alla rottura del patto parasociale che lega la Regione agli altri soci pubblici di Sat (contrari alla vendita), nella delibera si spiega che ''prevede che gli azionisti che intendano aderire a un'offerta pubblica di acquisto promossa ai sensi dell'articolo 106 e 107 possono recedere senza preavviso dai patti''. 

Secondo la giunta regionale, poiché il Comune di Pisa possiede l'8,45 per cento di Sat e la Provincia il 9,27, con il 5 che rimane alla Regione viene comunque ''garantito il mantenimento del 20 per cento delle quote da parte di soci pubblici''.

La Camera di commercio di Firenze ha invece deciso di uscire dal patto parasociale dei soci pubblici che controllano Sat (valido fino al 2016) per poter procedere all'adesione all'Opa di Eurnekian e quindi cedere il suo 1,42 per cento.