Pensava di aver fatta franca smontando i pezzi di quattro scooter Yamaha e di una bici da corsa nascondendoli nella propria automobile per portarli in Marocco, ma non è stato così. Gli uomini della squadra mobile di Pisa lo hanno fermato a Livorno. Gli agenti con l’aiuto della guardia di finanza e dell’autorità doganale, sono riusciti a mettergli le manette quando l’automobile era già stata imbarcata su una nave diretta a Tangeri.
A finire in manette è stato un marocchino di 39 anni, residente a Pontedera, che aveva nascosto all’intero dell’automobile su cui viaggiava con tutta la famiglia, i pezzi dei veicoli rubati.
L’uomo infatti aveva imbarcato a Livorno l’automobile, una Opel Astra station wagon e se la polizia, la guardia di finanza e l’autorità doganale non fossero intervenute tempestivamente, alle 23 di sabato sera sarebbe salpato in direzione del suo paese di origine. Gli agenti della squadra mobile di Pisa e i militari delle fiamme gialle, però sono entrati in azione proprio quando l’uomo attendeva di salpare e hanno trovato ciò che cercavano all’interno della sua automobile, ovvero i componenti degli scooter di marca Yamaha e della bicicletta. L’operazione di polizia, andata a buon fine e non ancora conclusa si è sviluppata dopo varie indagini della squadra mobile della questura di Pisa che da tempo era sulle tracce dello straniero residente a Pontedera. Gli uomini della squadra mobile stanno ancora indagando, per capire se il meccanismo criminale messo in piedi dallo straniero prevedeva la collaborazione di complici o comunque di altri soggetti a vario titolo. Per il momento il marocchino rimane in stato di fermo con l’accusa di riciclaggio, lunedì il gip dovrebbe firmare la convalida dell’arresto.