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Bassilichi esclude licenziamenti

L'azienda ha raccolto le istanze provenienti da enti e sindacati, ma è intenzionata a procedere alla razionalizzazione delle sedi

Vertice in Regione sul futuro dello stabilimento Bassilichi.  L'azienda ha raccolto le istanze provenienti da enti e sindacati escludendo i licenziamenti.

All'incontro erano presenti Gianfranco Simoncini, consulente per il lavoro del presidente della Regione, il responsabile risorse umane dell'azienda Stefano Rogai, l'assessore comunale con delega al lavoro Giuseppe Forte, e il consigliere provinciale con delega alla difesa del lavoro Gabriele Toti.

Le richieste fatte alla Bassilichi sono l'apertura di un confronto sindacale e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Dai rappresentanti pisani giunge anche la richiesta di mantenimento dell' attività sul territorio, e con questa ottica hanno offerto la massima disponibilità a seguire il confronto tra organizzazioni sindacali e azienda, mettendo a disposizione le loro sedi di Comune e Provincia per un eventuale tavolo.

L'azienda, pur ribadendo la volontà di procedere con la razionalizzazione delle proprie sedi e di andare avanti nella chiusura della sede di Pisa, si è detta disponibile all'apertura di un confronto con le organizzazioni sindacali, ribadendo il proprio impegno a mantenere inalterati i livelli occupazionali non prevedendo in alcun modo licenziamenti e cercando tutte le soluzioni possibili per alleviare i disagi dei lavoratori. Bassilichi ha inoltre sottolineato la propria volontà di mantenere un rapporto con la realtà pisana, in particolare con l'Università.

L'incontro si è concluso con l'impegno ad avviare in tempi brevi la trattativa con le organizzazioni sindacali. Regione, Provincia e Comune hanno inoltre ribadito la loro disponibilità ad avviare anche tavoli di confronto istituzionale