Politica

Via al Piano per il rilancio del Litorale

Quattro gli ordini del giorno messi in agenda dalla lista civica Noi adesso Pisa e approvati in Consiglio comunale

Noi adesso Pisa esprime soddisfazione per i suoi ordini del giorno approvati in occasione del  Consiglio comunale del 23 Dicembre, nel corso della sessione riguardante i Bilancio di previsione 2015.

"Questi ordini del giorno -sottolineano gli esponenti della lista civica di minoranza- riguardano la multimedialità in Consiglio, il litorale con marketing per il logo, il Piano di riqualificazione del Litorale e skatepark al parco della Camilla da riqualificare, la raccolta differenziata nelle istituzioni e propaganda nella scuola e la sicurezza con l'invito a fare i nuovi regolamenti sul rumore e l'istituzione di un numero verde per le emergenze da segnalare ai vigili urbani. Purtroppo bocciati quelli fondanti sull'idea diversa e migliore che abbiamo sul governo della città su bonus lavoro, famiglia, bebè, assegnazioni di spazi e monumenti. Ma noi non molliamo". 

In particolare, per quanto riguarda il Litorale pisano gli ordini del giorno approvati in Consiglio impegnano sindaco e giunta a: 

predisporre in tempi celeri un piano per il rilancio del Litorale Pisano e azioni per il marketing” partendo anche dal lancio di un bando di concorso per un “logotipo” del Litorale stesso, a mettere in atto tutte le procedure per l’avvio del Piano di riqualificazione del lungomare di Marina di Pisa e di espletare tutte le procedure per il reperimento dei fondi regionali ed europei tramite progetti per opera pubblica, a mettere in atto tutte le procedure per l’avvio dei lavori per la riqualificazione Parco La Camilla a Marina considerando la possibilità, su suggerimento di un gruppo di giovani del posto, di inserire almeno un modulo skatepark nel parco stesso o in una area adiacente e a stralciare dalla lista degli immobili non strumentali del Comune di Pisa di cui si propone l’alienazione il cortile scuola Newbery sostituendolo con altri beni sul Litorale e favorire l’avvio di un progetto per la fruizione pubblica del bene.