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Via alla 40esima Festa della Mondialità

Il Movimento Shalom celebra i 40 anni dalla sua fondazione. Tra gli ospiti d'onore Dario Parrini e i 4 volontari tornati dal Burkina Faso

Tutto pronto per la 40esima Festa della Mondialità, che si svolgerà in occasione dell'anniversario del movimento Shalom.

L'appuntamento è per l'8 dicembre a San Miniato a partire dalle 10 al Pala Shalom in piazza Dante Alighieri

Per l'occasione daranno testimonianza i 4 volontari rientrati dal Burkina Faso dopo il colpo di stato.

L'iniziativa si aprirà con una conferenza dal titolo “La terza Guerra Mondiale?”. Dopo i saluti del sindaco Vittorio Gabbanini e del presidente di Shalom, Bellarmino Bellucci, interverranno i giornalisti de La Stampa Domenico Quirico e Sandro Cappellato, il deputato e segretario regionale del Pd Dario Parrini, il fotografo di guerra Roberto Pedron, il  consigliere presidente regione Toscana Massimo Toschi e il console della Colombia Gianni Lusena. Modererà l’incontro don Andrea Cristiani, fondatore di Shalom.

A conclusione dell’incontro ci saranno le premiazioni del concorso di disegni e poesie “Kids for peace” che ha coinvolto oltre 1000 studenti delle scuole elementari e medie del comprensorio del cuoio e un momento simbolico con il lancio di 500 palloncini e colombe dal titolo “un cielo di pace”. Per concludere un party di solidarietà con la torta del quarantesimo. 

I 4 volontari del Movimento che si sono trovati in Burkina Faso al momento del colpo di stato i primi giorni di novembre sono rientrati in questi giorni e daranno la loro testimonianza inedita proprio durante la conferenza: hanno potuto assistere ai giorni della lotta per la cacciata del presidente e poi al difficile ma entusiasmante inizio di un percorso democratico.

Per poter arrivare al Pala Shalom verrà messo a disposizione un Bus navetta in partenza da San Miniato – località Fontevivo.

“ Quaranta anni sono un bel traguardo – dichiara don Andrea Cristiani – ma il mio desiderio è che sia solo una tappa di un percorso che ci deve portare lontano. In questi anni il Movimento Shalom si è strutturato e organizzato sia in Italia che nel mondo, cercando sempre però di mantenere quella spontaneità, quell’apertura a tutti e quel sapore di novità che l’ha sempre contraddistinto. Partito da un gruppo di giovani a Staffoli (Pi) su mio impulso, oggi posso asserire che è una bella realtà dinamica che spazia dall’educazione e la formazione dei giovani, alla cooperazione internazionale, alle adozioni a distanza e internazionali, alla difesa dei diritti umani, al dialogo fra le religioni, alla promozione della cultura di pace".

“ Lavorare per la pace, la difesa del creato e lo sviluppo dei poveri è la nostra missione – continua don Andrea – lo è sempre stata. Oggi questa priorità è sempre più sottolineata anche dal nostro amato papa Francesco”.