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"Via dal Duomo? 40mila euro per ogni azienda"

Il presidente del consorzio: "Tra Comune, soprintendenza e Regione non c'è ancora un'intesa. Il decreto Franceschini ci tutela"

"Tra Comune, soprintendenza e Regione non c'è ancora un'intesa. C'è la bozza di un documento al quale manca ancora la firma del presidente della Regione Enrico Rossi". Il presidente del consorzio Pisa dei Miracoli Gianmarco Boni non dà poi troppo peso alle voci che danno per certo il non ritorno delle bancarelle in piazza dei Miracoli.

"Se questi enti raggiungeranno un accordo -sottolinea Boni- il Comune, secondo quanto stabilito dal decreto Franceschini, dovrà impegnarsi a indennizzare 44 aziende versando ad ognuna circa 40mila euro. Sarebbe una spesa pubblica non indifferente e questo ci dà speranza perché ci fa pensare ad un possibile dietrofront sull'intesa".

Ma gli ostacoli al raggiungimento dell'intesa, per Boni non sarebbero solo di natura economica, bensì anche logistica: "Del mercato non fanno parte solo le 44 aziende che sono state fatte uscire dalla piazza, ma anche quelle di largo Cocco Griffi, via Cammeo e piazza Arcivescovado, per un totale di 88 attività parte di un unico mercato. Se si decide di spostarlo va fatto per intero e non sarà facile trovare una nuova location".

Negli ultimi giorni nell'asse del Duomo si sono verificate delle contestazioni nei confronti dell'operato delle forze di polizia, impegnata nella lotta all'abusivismo. "Ci tengo a ringraziare la polizia, i vigili e il Prefetto per il loro operato e per la loro presenza sul territorio -dice Boni- e prendiamo le distanze da chi, in via San Jacopo, ha contestato i sequestri ai venditori abusivi"