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Al Parco di San Rossore è tornato il fratino

Area delimitata e richiesta di massima attenzione nella spiaggia della Lecciona per preservare la nidificazione dell'uccello a rischio di estinzione

Il fratino

Il fratino è tornato a nidificare nel Parco di San Rossore. La scoperta, nei giorni scorsi, è stata fatta dai volontari del Centro Ornitologico Toscano alla Lecciona, dove gli addetti di Legambiente Versilia, WWF Alta Toscana e Lipu sono intervenuti per recintare l'area.

"Speriamo che questo divieto di attraversamento sia rispettato dai molti appassionati di questo bellissimo tratto di litorale - ha spiegato il direttore del Centro Ornitologico Toscano, Luca Puglisi - vale la pena sottolineare che le poche centinaia di metri di spiaggia naturale della Lecciona sono ormai uno degli ultimi esempi rimasti lungo le coste italiane di ecosistemi dunali completi, dal mare fino alle foreste, e meritano quindi di essere conservate come un bene prezioso".

"Una bellissima notizia - ha commentato Lorenzo Bani, presidente del Parco -ribadiamo l'invito a fruire delle nostre spiagge in maniera rispettosa dell'ambiente: quando andiamo in spiaggia usiamo i sentieri ufficiali indicati e già battuti, che permettono di raggiungere la riva senza calpestare le zone di nidificazione; stendiamo gli asciugamani vicino al bagnasciuga o al massimo entro 30 metri dal mare e non spostiamo i legnetti e gli altri elementi naturali perché sono protezioni per il fratino. E, ovviamente, teniamo la spiaggia pulita".

Il fratino è un uccello acquatico a rischio di estinzione, dal momento che la sua popolazione è in forte decremento ovunque. La caratteristica di questa specie, che al pari di molte altre nidifica a terra, è quella di occupare gli arenili sabbiosi dove depone le uova in una buchetta scavata nella sabbia a poche decine di metri dalla riva del mare, prima delle dune. Negli ultimi decenni, la trasformazione a fini turistici della maggior parte dei litorali ha portato a una drastica riduzione degli spazi disponibili per questa specie.

In anni recenti il fratino aveva nidificato a Marina di Torre del Lago durante il lockdown nel 2020 e ancora alla Lecciona nel 2019 con due nidi e nel 2018. Solo quest’ultimo, però, aveva portato all’involo di un giovane fratino dalle tre uova deposte, mentre in tutti gli altri casi la nidificazione era fallita a causa di persone e cani.