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Il premio Brunelleschi a Barbara Capovani

Assegnato all'unanimità, il premio è stato consegnato ai familiari della dottoressa nel corso di una intima cerimonia

Il premio Brunelleschi del Comune di Vicopisano è stato assegnato a Barbara Capovani, la psichiatra morta in seguito ad un'aggressione avvenuta la sera del 21 Aprile 2023 davanti al reparto di salute mentale dell'ospedale Santa Chiara. 

Il premio, assegnato all'unanimità, è stato consegnato ai familiari della dottoressa nel corso di una intima cerimonia che si è svolta sabato 28 Settembre nella sala del Consiglio.

Il riconoscimento, nato nel 2016, è sempre stato consegnato a persone, realtà, associazioni che hanno, non solo raggiunto risultati eccellenti, in numerosi campi del sapere, ma che, facendolo, hanno dimostrato una notevole capacità di guardare avanti e di innovare, proprio come Filippo Brunelleschi, genio dell’architettura e iniziatore del Rinascimento.
“Ma il Premio che abbiamo consegnato a Michele Bellandi, il compagno di Barbara Capovani, ai suoi figli e alla sua famiglia - dice il sindaco Matteo Ferrucci - è stato diverso, ha avuto sicuramente qualcosa in più, ci ha particolarmente emozionato. Prima di tutto non è stato un Premio alla memoria, ma è stato un Premio a una donna magnifica, a questa professionista straordinaria, con la quale ho avuto il piacere e l’onore di collaborare come Amministratore, con una passione talmente forte per il suo lavoro, estremamente complesso, la psichiatra, da dedicarcisi con un impegno e una abnegazione eccellenti.” 

Michele Bellandi e il sindaco Matteo Ferrucci

Per la commissione del Premio erano presenti il professor Giovanni Ranieri Fascetti, presidente del Gruppo Culturale Ippolito Rosellini, e il presidente dell’associazione Festa Medievale, il professor Giampiero Nesti, e per l’amministrazione, oltre al sindaco, l'assessora alle politiche sociali Valentina Bertini, la vicesindaca Fabiola Franchi e le consigliere Francesca Barsotti e Angelica Rossi. 

"Lavorare con Barbara era meraviglioso - ha detto l'assessora Bertini- con lei si riusciva ad aiutare gli altri con semplicità e senza orari, era sempre disponibile, presente e con una capacità, e una umanità, eccezionali.”

Durante la cerimonia sono intervenute la collega e amica di Barbara Capovani, la psichiatra Simona Elmi, e la dottoressa Sabina Ghilli, già direttrice della Società della Salute Zona Pisana, donando ricordi di Barbara, personali e professionali, intensi e coinvolgenti.

Le motivazioni del Premio, lette durante la cerimonia (e riportate integralmente sul sito www.comune.vicopisano.pi.it) sono davvero tante.
“Ne riportiamo alcune - interviene il sindaco Ferrucci - consci di quante iniziative, convegni e progetti, insieme al suo lavoro, Barbara abbia portato avanti. Aveva un carisma senza pari, che sentiamo ancora. E aveva, senza dubbio, una genialità dentro di sé, che coltivava senza mai ostentare, al contrario.
Genio, nelle antiche mitologie, è chi è capace di guidare il destino delle donne e degli uomini, di ispirarli, di risvegliarne e orientarne coscienze e cammini. Genio è un grande talento in cui la scienza e il sapere non sono mai scissi dall’amore per gli altri e dall’umano sentire e che riesce a raggiungere risultati alti e fondamentali in numerosi campi dello scibile.
Non dimenticheremo mai quella tremenda, terribile sera -afferma il sindaco - ma quello che Barbara era vive in quello che ha fatto e continua a essere. In tutti e tutte coloro che ha aiutato, nelle loro famiglie, ogni giorno, oltre ogni pensiero e confine. E nel cuore di chi ama e la ama".

"Ringrazio ancora tantissimo Michele - conclude Ferrucci - i suoi figli, sua madre, la sua famiglia, i colleghi e le colleghe che hanno riempito di bellezza, luce ed emozione la Sala del Consiglio per avere reso questa cerimonia indimenticabile. Proprio come Barbara".